Saperi

La nuova casa di Federolio

Un sito internet rinnovato, dalla grafica semplice ed essenziale, lineare, di facile navigabilità, ricco di contenuti e con un’area riservata accessibile ai soci

L. C.

La nuova casa di Federolio

Completamente rinnovato, non saprei dirvi da quando, ma non da moltissimo. Non ho chiesto ai diretti titolari del dominio e non compare nemmeno all’interno del sito internet, www.federolio.it, alcuna segnalazione al riguardo, certo è che la rivisitazione è stata significativa. Un buon esempio che dovrebbero seguire tutte le altre organizzazioni di categoria.

All’interno trovate molti contenuti, e tra l’altro le circolari e le rassegne stampa sul tema degli oli, ma è necessario accedere all’area privata ed essere socio di Federolio. Tuttavia, anche per chi lo osserva dal di fuori, senza esserne un fruitore privilegiato, i riferimenti utili non mancano.

Rispetto alla precedente versione, più austera e istituzionale, questa non perde certo in istituzionalità ma ha un respiro più ampio e ne guadagna pure in navigabilità. Colpiscono oltretutto le immagini che scorrono in home page, rendendo il sito più accattivante e suggestivo, nonostante i contenuti siano tutt’altro che poetici. Un giusto rapporto tra impatto estetico e funzionalità, dunque.

Sono tre le sezioni preponderanti: Monitoraggio, Attività Federolio ed Edizioni Federolio, con spazi su normativa, relazioni, news ed eventi, statistiche, con borse merci e dati su import-export.

In “Chi siamo” compare l’organigramma, che vede al vertice Gennaro Forcella alla presidenza.
Alla voce “servizi istituzionali” si fa cenno all’impegno, da parte della Federazione nazionale del commercio oleario, a “mantenere efficiente l’operatività delle imprese del settore oleario, con il costante aggiornamento della normativa di settore, e a prestare loro consulenza e assistenza in un ampio arco di materie quali, ad esempio, la regolamentazione sulle caratteristiche degli oli di oliva, sull’etichettatura, sulla normativa metrologica, sulle denominazioni di origine, sul metodo di produzione biologica, sui prodotti dietetici, su quella ambientale (ad es. rifiuti) ed altre”. Eccetera, eccetera.

Non ci si sofferma qui sui contenuti, dal momento che possono essere visionati direttamente dal lettore, ciò che serve invece far notare, è che finalmente si inizia a concepire, nel mondo dell’olio, lo strumento di internet non più in maniera statica, ma dinamica, quale utile strumento di consultazione, appunto. Forse il limite potrebbe essere l’accesso privilegiato ai soli soci, ma è giusto così, in fondo. E’ quanto accade nei migliori siti di organizzazioni, soprattutto all’estero, più che in Italia, ma anche da noi qualcosa si sta muovendo.

Scorrendo tra le varie pagine, alla voce “Obiettivi” ne vengono evidenziati quattro:

1) Una scelta senza mezzi termini per la qualità. E qualità, nel campo degli oli, significa necessariamente olio di oliva.

2) La ricerca degli strumenti normativi per affermare la qualità degli oli di oliva.

3) La ricerca degli strumenti finanziari per sostenere la commercializzazione del prodotto.

4) Tutta la gamma dell’olio di oliva è difesa e valorizzata dall’azione politica della Federolio.

Per il resto, lascio volentieri al lettore la curiosità di addentrarsi in questa casa virtuale di Federolio. Buona navigazione.

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