Le forme dell'olio

Lampa!

2014
Lampa!

Il nome, “Ottocento”, è evocativo di un periodo storico. Per specificare meglio: nella lattina d’olio compare scritto “Olio per lume”, proprio così: non si tratta dunque di un olio extra vergine di oliva, ma di un olio lampante. Si tratta del progetto Terre dei Paduli. Non manca ovviamente l’extra vergine, e nel cofanetto anche un libro, dall'emblematico titolo Storie lampanti

Il packaging dell’olio Terre dei Paduli, espressione dell’olivagione 2013, si è aggiudicato il secondo posto alla prima edizione del concorso “Le Forme dell’Olio”, dedicato al packaging e all’innovazione. La Giuria si è espressa a loro favore intravedendo l’elemento della innovazione sociale. Capirete perché, senza che questo elemento venga evidenziato. È un progetto che parla da sé.

L’olio del progetto “Terre dei Paduli” non sappiamo che futuro avrà, visto il gravissimo problema della Xylella che sta distruggendo un paesaggio storico di olivi secolari nel Salento. Certo è che in provincia di Lecce, nell’area del Parco dei Paduli, grazie ad un lavoro pluriennale rivolto all’ascolto degli abitanti, ci sono stati dei risultati sorprendenti e virtuosi, da imitare. Peccato che oggi si ritrovino con un problema serio e drammatico. Lo scopo di questa iniziativa di giovani era di immaginare una strategia condivisa in grado di dare risposte ai bisogni della comunità in cui vivevano e operavano, cercando nella loro storia le risorse necessarie. Ed è ciò che è avvenuto, tant’è che sono ancora molto attivi e portando avanti con successo i loro progetti.

Il Parco dei Paduli, intanto, è un’area di 5.500 ettari in provincia di Lecce, uliveti perlopiù. È un territorio che abbraccia ben dieci comuni che nel 2011 hanno adottato insieme il Programma Intergrato di Rigenerazione Urbana “Terre dei Paduli tra ulivi pietre e icone”, individuato dal nuovo Piano Paesaggistico della Regione Puglia come Progetto Pilota per la sperimentazione di pratiche afferenti alla multifunzionalità in territorio agricolo.

All’interno del Parco dei Paduli il progetto denominato “Abitare i Paduli” si rivolge alla creazione di servizi ecosostenibili per fruire dell’area, stimolando un nuovo modo di approcciarsi al territorio, di interpretarlo, di raccontarlo e di viverlo.

Il progetto è coordinato dall’associazione Lua, Laboratorio Urbano Aperto, con il coinvolgimento di cinque associazioni giovanili del territorio.

Lampa! è una delle attività centrali del progetto, si rivolge all’adozione di oliveti in stato di abbandono dell’area, riconvertendoli ad una produzione di qualità, sovvertendo la tradizionale impostazione rivolta alla produzione di olio lampante. Lampa! guarda alla storia del territorio e la ricontestualizza senza rinnegarla. Partendo dalla consapevolezza dell’enorme valore che il bene agricolo riveste per l’intera area, riflette sui motivi della profonda crisi che lo sta investendo e cerca di elaborare un modello alternativo in grado di rappresentare un esempio virtuoso di produzione ecosostenibile e di valorizzazione territoriale.

L’olio diventa in questo modo veicolo di una nuova narrazione del territorio, prodotto tangibile che con il suo sapore e i suoi odori diventa ambasciatore di una riflessione più ampia.

La confezione è costituita da una cassetta di legno da viaggio, contenente una bottiglia di extra vergine “Terre dei Paduli”, una lattina di olio per lume “Ottocento”, chiamato in questo modo in riferimento al secolo in cui, dal porto di Gallipoli, partivano navi con le stive cariche di olio lampante, utilizzato per l’illuminazione pubblica delle maggiori capitali europee e riproposto per un’illuminazione ecologica e contemporanea, insieme al volume Storie Lampanti, in cui sono raccolti i testi del concorso letterario “Raccontare i Paduli”, rivolto alla creazione di short stories inedite ambientate nel parco.

La giuria del concorso Le Forme dell’Olio ha premiato “l’innovazione sociale” che l’idea veicola, nella sua capacità di unire la comunicazione del prodotto agroalimentare a quella del territorio da cui nasce e viceversa, ponendo un’importante riflessione sulla storia locale e sul valore culturale rivestito dalla letteratura.

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