Le forme dell'olio

Milleanni

2022
Milleanni

Ulivi millenari danno vita a un olio che, da generazioni, viene prodotto nella regione più vocata all’agricoltura, la Puglia. Il nome dell’olio racchiude tutta la storia di queste piante che continuano a regalare un alimento così prezioso

Milleanni è un nome che porta con sé una storia di ricerca e di studio, oltre che di passione per la propria terra e di amore per l’olio. Così, attraverso queste parole, l’azienda agricola Sorelle Barnaba ha deciso di raccontare il suo extra vergine.

“L’olio Milleanni nasce dall’evoluzione del nostro precedente Secolare.

Nel 2013, quando abbiamo iniziato a imbottigliare e commercializzare l’olio prodotto da generazioni dalla nostra famiglia, abbiamo da subito puntato alla valorizzazione delle numerose cultivar presenti in azienda.

Trovandoci in Puglia, a Monopoli, non poteva mancare il monocultivar da Cima di Mola delle nostre bellissime piante di ulivi secolari.

Parallelamente abbiamo anche strutturato un’offerta di turismo esperienziale aprendo il nostro frantoio alle visite dei tanti turisti che in questi anni stanno visitando la nostra regione.

Un bel giorno veniamo contattati dall’ufficio commerciale di un’importante catena di grandi magazzini giapponesi.

Uno dei loro direttori commerciali in vacanza in Puglia aveva partecipato ad una degustazione nel nostro frantoio ed era rimasto piacevolmente affascinato dall’olio da ulivi secolari.

Tuttavia, avendo già nella loro offerta alcuni oli spagnoli da ulivi centenari, ci chiedeva di certificare l’età degli alberi.

Nel caso i nostri alberi fossero risultati millenari avremmo potuto iniziare un rapporto commerciale.

Ci mettiamo dunque in contatto con l’Università degli Studi Bari e tramite un loro ricercatore approfondiamo la questione e gli affidiamo l’incarico di datare i nostri alberi monumentali.

Scopriamo che le piante hanno una età media di 1200 anni.

D’accordo con l’azienda giapponese, decidiamo di mantenere il nome commerciale del prodotto in italiano e di dare un nome che facilmente rievocasse la storia delle piante da cui proviene.

Il nome scelto sarà Milleanni e proprio in questi giorni ci apprestiamo a confezionare l’olio della nuova campagna che, per il terzo anno consecutivo, partirà per Tokio.

È così che l’intera linea monocultivar Cima di Mola si è evoluta da Secolare a Milleanni.

È un grande orgoglio partecipare a questo concorso con il prodotto più rappresentativo del nostro territorio che quotidianamente cerchiamo di preservare dalle note problematiche lo stanno affliggendo”.

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