Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
E ora parliamo di uomini
È uno spettacolo, quello di Antonello Taurino, che trattando temi legati alla sessualità porta il pubblico alla risata facile. Si parte con tutta la casistica degli accoppiamenti dei vari tipi di animali; della durata dei loro amplessi; delle dimensioni dei loro genitali. Un elenco quasi infinito da richiedere una memoria prodigiosa
(S)permaloso di e con Antonello Taurino
Pietrasanta, Giardino Barsanti, Chiostro Sant’Agostino, 29 luglio 2024
Zelig, il noto programma televisivo, è una vera e propria fucina di attori comici di “qualità”.
Basti pensare ad Angela Finocchiaro, Geppi Cucciari, Gioele Dix, Gene Gnocchi, Teresa Mannino, Enrico Bertolino, Teo Teocoli fino ad Aldo, Giovanni e Giacomo.
E dal 2003, nel cast di Zelig, c’è anche Antonello Taurino che abbiamo avuto la fortuna di seguire nella suggestione di uno spazio particolare, il Giardino Barsanti, nel Chiostro di Sant’Agostino di Pietrasanta.
Uno spazio aperto che si affaccia, indirettamente, sulla cittadina versiliese, tra cupole e campanili: una vera e propria emozione.
Un’emozione che ci è stata offerta da Versiliana Contemporary Theatre, in pieno centro storico, che – sempre all’interno della Versiliana Festival – offre appuntamenti di più alto pregio per chi è amante del teatro contemporaneo e di ricerca.
Il consulente artistico Massimo Martini ha lavorato per creare un programma destinato a un pubblico ampio in cui, ad artisti di fama, si alterneranno talenti emergenti come nel caso di Taurino.
Ci verrebbe da partire dalla fine dello spettacolo quando, dopo gli innumerevoli applausi, tra coloro come noi che si complimentavano con l’attore, scoprimmo che c’erano diversi medici ad intrattenersi con lui.
Ma è ora il caso, dicendo dello spettacolo, di spiegarne il perché.
Taurino è laureato in Lettere e fa il professore ed è tra coloro che sostiene (e non è il solo) che per insegnare ci vorrebbe un corso di recitazione.
Non solo: che il “divertimento” è alla base dell’apprendimento.
Mentre il pubblico si siede, lui si muove tra le seggioline, scambiando qualche parola ora con uno spettatore ora con l’altro.
Poi, sempre con totale coinvolgimento, mette in scena tre personaggi (attenzione: in scena c’è solo lui!): Mauro, il suo alter ego; Filippo, l’amico con cui dialoga e con cui si confida; Alice, la sua ragazza, a cui deve rivelare un segreto…
Uno spettacolo che trattando temi legati alla sessualità porta il pubblico alla risata facile.
Perché Taurino parte con tutta la casistica degli accoppiamenti dei vari tipi di animali; della durata dei loro amplessi; delle dimensioni dei loro genitali.
Un elenco quasi infinito da richiedere una memoria prodigiosa.
Poi la vicenda si fa più intima e si sposta all’interno della casa di Mauro che dialoga, alternatamente, con l’amico Filippo, e con la ragazza Alice a cui cerca di preparare una cena con pessimi risultati e a cui dovrà parlare.
Le risate continuano, ma sono risate che aprono porte pressoché sconosciute, perché questa volta non parliamo di “problemi” di ambito femminile, ma, finalmente, si va a indagare anche quelli maschili che, almeno teatralmente parlando, nessuno ha mai indagato.
Ecco che allora lo spettacolo supera la semplice risata, per divenire uno spettacolo civile, uno spettacolo di sensibilizzazione, quasi una “pubblicità progresso” che superando i tabù insiti nella nostra società porti i giovani uomini a sottoporsi a un esame fondamentale, lo spermiogramma, che se fatto nei giusti tempi può essere di grande aiuto a molti futuri padri.
Chiaro ora il plauso di tanti medici?
Oltre al nostro di spettatrici che hanno ammirato bravura, cultura e competenza del giovane attore.
Le foto, in apertura e all’interno, sono di Mariapia Frigerio
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.