Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
Margherita Rimi, Le voci dei bambini. Poesie 2007-2017, Mursia, 2019
Le voci dei bambini: ne ho seguito le storie narrate con versi sobri e con acuto dolore. Nelle cinque sezioni ogni tono cromatico alza il velo su orrori, li porge alla conoscenza, senza possibilità di equivoci, di fraintendimenti: il Bianco accecante degli abusi sessuali, il Nero del lutto perpetuato e dilaniante della guerra, il Blu che dipinge lo sfruttamento minorile, il Rosso dei matrimoni e delle gravidanze imposti alle bambine, il Verde dei disegni dei bambini, che portano lo stigma di “babbu”, spiegati dagli stessi bambini.
Le voci dei bambini si levano nette, scuotono con la pronuncia diretta dell’indicibile. Il Dio dei bambini invocato nella poesia iniziale è un Dio «che non cancella le loro parole/ che non dice che sono / bugie».
La poesia di Le voci dei bambini anche in questo è sacra: perché pronuncia il vero e non lo nasconde; perché rivela, nella sua parola che ricorda, tra le parole consegnate sul monte, quella che ribadisce che mai dobbiamo rendere l’altro strumento, oggetto del nostro piacere, del nostro utile; perché rivela quello che ai piccoli e non agli adulti accecati è stato rivelato: il mistero delle cose nascoste ai dotti.
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