Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
La chiaroveggenza
Ricordando Giuseppe Pontiggia / 3. Proseguono le testimonianze intorno alla figura del grande scrittore. Tutte insieme compongono un ricco mosaico di pensieri ed emozioni. Ecco cosa riferisce Yrja Cecilia Haglund, docente di Lingua Svedese presso l'Università degli Studi di Firenze, a proposito del romanzo Nati due volte
Si riportano, come per le precedenti puntate, i pensieri espressi intorno alla figura di Giuseppe Pontiggia da chi lo aveva conosciuto personalmente. Questa terza puntata ospita il ricordo di Yrja Cecilia Haglund, docente di Lingua Svedese presso l’Università degli Studi di Firenze.
Con Nati due volte Giuseppe Pontiggia ha creato un racconto particolarmente forte, ambientato in una realtà piena di tabù e capace di muoversi con un ingrediente quale la chiaroveggenza, in particolare nella descrizione del sentimento vacillante tra disperazione, paura di sbagliare ma anche gioia di vedere crescere e diventare davvero adulto il figlio. C’è tutto: l’atteggiamento contrastante dei genitori, della famiglia e della società nei confronti dell’handicap di Paolo. E tutto sembra autentico grazie alla «distanziata vicinanza» della voce narrativa, che permette a me come lettore di percepire/fare mio un difficile destino e gioire di un testo scritto molto bene.
Yrja Cecilia Haglund
Università degli Studi di Firenze, docente di Lingua Svedese
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