Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi

Nanni Cagnone visto da Pino Usicco
Nanni Cagnone, Discorde, Lavis, la Finestra editrice, 2015.
Gerard M. Hopkins, Il naufragio del Deutchland, a cura di Nanni Cagnone, Lavis, la Finestra editrice, 2015.
Nanni Cagnone, Tornare Altrove, Lavis, la Finestra editrice, 2016.
Cagnone – nato nel 1939 a Càrcare, nell’entroterra savonese – è uno dei maggiori poeti italiani odierni. Autore di vasta cultura (dall’Antropologia alla Filosofia e all’Estetica, o dall’Arte alle lingue classiche) e intelligenza letteraria, è saggista e anche traduttore ottimo.
Cagnone tende alla ricerca di un rapporto nuovo fra saperi diversi e poesia, in cui la voce che dice “io” si proietta e confronta con il mondo e le voci degli altri. Nei suoi versi, se l’ombra è rappresentata dalla morte, dalla malattia, dalle delusioni della storia e della società, il «vuoto», le luci sono quelle di vive presenze che non sono divenute ricordi, degli slanci verso le cose, di tutto ciò che riafferma se stesso e la volontà di parlare.
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