Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
Sumerian Statues, Iraq
Oasi di Douz
(…) e ricordare
quanto sia già distante,
nello spazio e nel tempo,
quel viaggio verso il sud tunisino,
ma sempre così limpido
e presente, quasi fosse passato
appena qualche giorno
da allora: la tempesta
di sabbia su Tozeur, l’oscurità
calata all’improvviso,
poi l’indomani e i giorni successivi
il cielo totalmente cristallino,
l’aria leggera –
solcato il vecchio limes,
eravamo tornati
sulla lingua di terra che attraversa
a settentrione lo Chott-el-Djerìd,
percorrendola adagio
e fermandoci spesso per seguire,
con le mani a visiera,
le forme dei miraggi
che i cristalli salini generavano
lungo le rive –
il tramonto su Douz,
la notte musicata
dal vento del deserto, l’insperato
fiotto termale: tutto congiurava
verso un’insonnia densa
di fantasie, miraggi
che a turno si accendevano sul lago
per poi svanire e rinascere altrove
dopo pochi secondi
(un filo parallelo, mi sembrava,
al sogno ininterrotto
delle parole, quando
un nonnulla bastava a suscitare
versi che evaporavano
l’istante successivo
nel vuoto)
Alberto Guareschi (Parma, 1940) vive da quasi quarant’anni a Lucca. Come funzionario e poi dirigente di alcuni gruppi industriali pubblici e privati ha viaggiato a lungo, non soltanto per motivi professionali, in vari paesi e continenti, avendo la possibilità di approfondire nel contempo esperienze e interessi culturali. Nel 1976 è stato fra i fondatori della Pratiche Editrice, collaborandovi per alcuni anni come amministratore e membro del comitato editoriale. Come autore, ha pubblicato tre raccolte poetiche: Verso Cipro (Guanda, 1963), Teatrini del signor Egli (prefazione di Roberto Carifi, Diabasis, 2004) e Stella polare (Passigli, 2016), dalla quale sono tratti i testi qui presentati. Rilevante anche la sua attività di traduttore, in particolare per Guanda, con la curatela della prima edizione italiana del classico tedesco Tesoretto dell’Amico di casa renano di J. P. Hebel (1989). Presso lo stesso editore ha pubblicato una scelta di liriche di F. Hoelderlin, L’Arcipelago e altre poesie (1965), i Ditirambi di Dioniso di Nietzsche (1967), Nel chiosco di Pressel di H. Hesse (prefazione di Giorgio Zampa, 1987) e, dello stesso autore, Giorni di luglio (1990). Di Tony Duvert ha tradotto dal francese i romanzi Recidiva (prefazione di G. Davico Bonino, Pratiche Editrice, 1978) e Quando morì Jonathan (Savelli, 1981). Altre sue traduzioni poetiche da Georges Bataille, Sarah Kirsch e H. M. Enzensberger sono apparse negli anni Ottanta su “Il Raccoglitore, Quindicinale di Cultura” della Gazzetta di Parma, e su “Rassegna Lucchese”. Del 2008 è l’uscita in Italia presso Diabasis, su suo progetto editoriale, del volume Balcone e altre poesie (prefazione di Iosip Brodskij), a cura di A. Niero, dell’amico poeta russo Evgenij Rejn.
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