Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
Foto di Luigi Caricato
[by Alberto Guareschi]
Still in open sea,
as much in the calm
or in days livid with storms,
when all seems to remain
equal to itself,
whilst every night,
imperceptibly,
we sail at risk of crashing
against the reefs –
no more in the breast pocket
the amulet that could,
if only evoked,
make us feel riding the comet,
that small, immaterial thing
quam plus ille oculis suis amabat,
kneaded by dreams,
needed more than water
and air to keep afloat
and not sink –
and it appears unlikely,
when regaining consciousness after lethargy,
to have groped in the dark
such a long time,
arms and legs stretched out
in all directions,
until losing that corner of sky
whre it was a certainty,
the evening set in,
to focus with the telescope
Eden and temptations
of poetry
Alberto Guareschi (Parma, 1940) vive da quasi quarant’anni a Lucca. Come funzionario e poi dirigente di alcuni gruppi industriali pubblici e privati ha viaggiato a lungo, non soltanto per motivi professionali, in vari paesi e continenti, avendo la possibilità di approfondire nel contempo esperienze e interessi culturali. Nel 1976 è stato fra i fondatori della Pratiche Editrice, collaborandovi per alcuni anni come amministratore e membro del comitato editoriale. Come autore, ha pubblicato tre raccolte poetiche: Verso Cipro (Guanda, 1963), Teatrini del signor Egli (prefazione di Roberto Carifi, Diabasis, 2004) e Stella polare (Passigli, 2016), dalla quale sono tratti i testi qui presentati. Rilevante anche la sua attività di traduttore, in particolare per Guanda, con la curatela della prima edizione italiana del classico tedesco Tesoretto dell’Amico di casa renano di J. P. Hebel (1989). Presso lo stesso editore ha pubblicato una scelta di liriche di F. Hoelderlin, L’Arcipelago e altre poesie (1965), i Ditirambi di Dioniso di Nietzsche (1967), Nel chiosco di Pressel di H. Hesse (prefazione di Giorgio Zampa, 1987) e, dello stesso autore, Giorni di luglio (1990). Di Tony Duvert ha tradotto dal francese i romanzi Recidiva (prefazione di G. Davico Bonino, Pratiche Editrice, 1978) e Quando morì Jonathan (Savelli, 1981). Altre sue traduzioni poetiche da Georges Bataille, Sarah Kirsch e H. M. Enzensberger sono apparse negli anni Ottanta su “Il Raccoglitore, Quindicinale di Cultura” della Gazzetta di Parma, e su “Rassegna Lucchese”. Del 2008 è l’uscita in Italia presso Diabasis, su suo progetto editoriale, del volume Balcone e altre poesie (prefazione di Iosip Brodskij), a cura di A. Niero, dell’amico poeta russo Evgenij Rejn. – See more at: https://www.olioofficina.it/2017/03/atlantide/#more-1830
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