Glenn Gould tra fuga e leggenda
Non è uno spettacolo, ma un omaggio al grande pianista canadese. Così il lucchese Marco Brinzi apre L’arte della fuga e per tutta la sua durata incarnerà il protagonista alla perfezione, che indossando sciarpa e cappello per difendersi dal freddo vero e immaginario, fa rivivere al pubblico la sua essenza, le sue manie. Ma sa far arrivare agli spettatori anche il forte amore che il compositore provava per gli animali, come per il suo setter Nick che lo aiutava a gestire l’ansia. Tante emozioni diverse e imprevedibili hanno conquistato il Teatro San Girolamo di Lucca, che ha voluto rendere omaggio al suo giovane concittadino restituendo applausi interminabili