Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

Una fragile dea di nome Venere

Venere nemica - di Gianluca Gori e Giancarlo Marinelli, una rielaborazione del testo di Apuleio, con regia di Dimitri Milopulos, e con Drusilla Foer ed Elena Talenti sul palco - è uno spettacolo di primordine: colto, raffinato, elegante e divertente, dove tutto è ben dosato

Mariapia Frigerio

L’ultimo impiegato del Novecento

Ugo Fantozzi è a tutti gli effetti una maschera che riprende non solo la commedia dell’arte, ma che ha furoreggiato anche nella cinematografia dagli anni Settanta al Duemila. Sotto la guida di Davide Livermore, si realizza il sogno dell’attore Gianni Fantoni: portare a teatro il celeberrimo ragioniere

Mariapia Frigerio


L’abito migliore della falena

Felicissimo è l'esordio poetico del toscano Andrea Tuccini, con la raccolta Le case chiuse, edita da Pequod. Sulle umane illusioni la Natura scaglia le sue frecce, e Orfeo non ha imparato nulla dalle piene dei fiumi. Ma osservandola con l'occhio del poeta-scienziato, che concilia ciò che appare opposto, si apre una più salda verità, una nuova consapevolezza. Dunque, «perché tanta paura, se nel piccolo si nasconde tutto?»

David Fiesoli


Rubini rilegge Stevenson come antesignano della psicanalisi

Lo spettacolo Il caso Jekyll al Teatro del Giglio Giacomo Puccini di Lucca ha contribuito a esplorare l’inconscio umano per farci riflettere su due grandi maestri, Freud e Jung, e sulle loro teorie. Il celebre romanzo diventa «un’apologia sulla condizione umana, con tema centrale il doppio, che poi è il doppio che alberga in ognuno di noi»

Mariapia Frigerio


Bellezza e verità, in due termini la poetica di Mario Tobino

Taccuino di lettura. Paolo Vanelli, per i tipi di Maria Pacini Fazzi Editore, ha scritto un libro di critica, non solo una biografia, sull’autore viareggino, di cui analizza temi e stile. Emergono netti i punti chiave delle tematiche di Tobino: l’insofferenza del limite, l’amor vitae, la componente morale, l’importanza delle figure genitoriali, l’animus duplex, le componenti di ethos ed eros, la sua concezione di bellezza in cui c’è sempre un quid di divino

Mariapia Frigerio


Qual è la verità del nostro corpo?

Teatro. Un medico-scrittore alle prese con i suoi pazienti, Margherita Rimi, e un’artista, Lorena Nocera, si relazionano in un fitto dialogo fra arte e parola, realtà e racconto, immagine e musica. Lo scambio tra sapere medico - scientifico e la poesia si è fa più intenso, si fa dialogo e ricerca di verità, conoscenza, sentimento, senso di stare al mondo

Corso Italia 7


Asperger, teatro, e cura

Coltivare una cultura della diversità significa rispettare l’unicità di ciascun individuo, con tutte le sue peculiarità e necessità, anche dove queste appaiano a noi incomprensibili. Tra i compiti del teatro c’è quello di portare alla luce mondi altri - gli infiniti mondi possibili, a cui mira il viaggio dell’immaginazione in drammaterapia

Silvia Giacomini


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Credere in cose che sappiamo non essere vere

Teatro. Una storia di una famiglia e di un matrimonio che si presenta, a seconda dei casi, come commuovente, divertente, fino ad essere un vero e proprio coraggioso dramma. È con lo spettacolo del pluripremiato scrittore e drammaturgo australiano Andrew Bovell che il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale ha pensato bene di inaugurare la stagione teatrale 2024/2025

Mariapia Frigerio


Ricordando Anna Benedetti

La sua scomparsa lascia un grande vuoto. Ideatrice e mecenate di "Leggere per non dimenticare", ha ridato vita a un gusto del dialogo intorno alle idee e alla letteratura, cosa che riteneva oggi più che mai indispensabile

Daniela Marcheschi


Siamo tutti animali di vetro

Teatro. Perché rappresentare ancora oggi Lo zoo di vetro, opera di Tennessee Williams del 1944? Forse perché il mondo odierno è fragile. Così quel testo “datato” diviene adesso metafora della nostra quotidianità fatta di debolezze, pronta ad andare in frantumi allo stesso modo degli animaletti di vetro collezionati dalla sorella del protagonista

Mariapia Frigerio


Gli dèi che ritornano: il romanzo di Efesto

Ritornare ai classici. Non è un dio bello e affascinante come tanti altri, ma zoppo e sciancato. Non trascorre l’esistenza interminabile degli dèi tra banchetti e amori fugaci, ma lavora faticosamente al pari degli uomini. Non si sposta, se non occasionalmente, tra le vette dell’Olimpo, ma resta chiuso nella sua officina di fabbro. Che cos’ha allora di speciale Efesto, al punto da renderlo affascinante fino a diventare protagonista del nuovo romanzo di Paola Mastrocola?

Anna Ferrari


Un tragico safari vegetariano

In questa “stand-up tragedy” di Nicolò Sordo (manca la quarta parete e l’attore in piedi tra carrelli e pomodori parla al pubblico, ma non per farlo ridere, tutt’al più pensare) in una sorta di teatro-verità in cui l’interesse si concentra sull’immigrazione regolare e non clandestina, su quella forma di nuovo schiavismo che coinvolge gli esseri umani più poveri, quelli che nelle cronache odierne fanno meno audience

Mariapia Frigerio