Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

Quando si parla delle opere di Rodari, il nome di Giorgio Diamanti è una garanzia

Da leggere perché… È il più formidabile conoscitore dello scrittore piemontese, e anche il più generoso sostenitore di chi si voglia dedicare agli studi rodariani: pronto come è a suggerire la consultazione di testi e documenti pertinenti e a metterli concretamente a disposizione se necessario. Il volume di cui vi vogliamo parlare, Al servizio del bambino. Dall'incontro con Gianni Rodari ad oggi 1974-2024, è stato pubblicato e promosso dal comune di Forlì

Daniela Marcheschi

Una donna come tante

Già sulle scene parigine nel 2010, ne La madre il tema dominante è l’amore materno che si concentra soprattutto sul figlio maschio. All’inizio il tono da black comedy strappa al pubblico più di un sorriso, ma lentamente muterà direzione divenendo un dramma spietato di cui Anna, la protagonista, è la vittima, isolata dal suo stesso mènage familiare

Mariapia Frigerio


Odio e amore che divengono stima reciproca

Una settimana particolare, quella che il Teatro del Giglio ha dedicato a Pea, Pound, Pasolini – definiti giustamente «Tre irregolari del Novecento». Nato da un progetto di Leonardo Petrillo, lo spettacolo andato in scena Pasolini/Pound. Odi et amo nasce da una storica intervista rilasciata da Pound a Venezia, nella sua casa di Calle Querini nell’ottobre del 1967

Mariapia Frigerio


Marco Giovenale è uno dei più seri e concentrati autori della sua generazione

Da leggere perché… In Oggettistica. Corpi opachi e questioni di contenuto, in cui versi e prose brevi si intrecciano in modo libero ed efficace a formare raccontini, aforismi, apologhi, poemetti, il titolo sembrerebbe rimandare a quegli oggetti di varia utilità – o inutilità – da adoperare in casa o da regalare. E in effetti il lettore può imbattersi in stracci e cenci, in un cacciavite, in fioriere, in cibi oleosi. Tuttavia, scopriamo presto che «oggettistica» diventa anche l’angoscia e tutte quelle cose che esistono, che si vedono o meno, ma che procurano effetti

Daniela Marcheschi


Fotografare l’arte

Non c’è solo tecnica, c’è molto altro. L’arte è emozione e racconto. Un segreto sta forse nel percepire la luce. Quando si ha a che fare con la pittura, è come se una parte dell’anima di chi ha lavorato fosse lì a trattenerti. Si scorge la bellezza del segno, ogni trasparenza, fino alla densità e velocità delle pennellate. Con la scultura si può veramente impazzire, nel tentativo di trarne la descrizione più personale. Si può girare intorno all’opera fino a scoprire il significato che vogliamo darle. Fotografare l’architettura è invece una vertigine: scopri lo spazio e le sue misure, i vuoti, i pieni, non c’è altezza che soddisfi

Carla Morselli


Lungo i binari un viaggio che è metafora della vita

Taccuino di lettura. Quello di Marino Magliani è un romanzo circolare, che parte da Sanremo e a Sanremo si conclude. Con uno stile apparentemente semplice, Il bambino e le isole (un sogno di Calvino) riesce a far commuovere il lettore mentre accompagna il protagonista, il «vagabondo ferroviario», per tutta la Liguria, dalle stazioni del Ponente a quelle del Levante

Mariapia Frigerio


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Il lavoro non nobilita (più) nessuno

L'atroce morte di Satnam Singh è la spia di un paese alla deriva, di una cultura agonizzante, di una società in cui tutti siamo schiavi, come scrisse Simone Weil, di quella impietosa legge del profitto che pesa di un peso inumano su tutta la vita industriale.

David Fiesoli


Nell’onda lunga della narrazione

Taccuino di lettura. Un romanzo, quello di Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico, che si sposta avanti e indietro nel tempo, con digressioni, parodie, citazioni nascoste e citazioni scoperte. In cui si ride e si piange. Un volume avvincente, ma non convincente, dove qualcosa sfugge e lascia un po’ perplessi

Mariapia Frigerio


Due volumi notevoli per chi ama la letteratura

Da leggere perché… I carteggi dei poeti autentici sono una miniera che contribuisce a chiarire le direzioni del loro lavoro, il farsi dei temi più intimamente urgenti nella ricerca di ciascuno, il contesto in cui sono scaturiti i loro versi, gli ostacoli formali incontrati e tanto, tanto altro ancora

Daniela Marcheschi


Dai papiri di Alessandria a Google, o come redigere l’indice del mondo

Ritornare ai classici. Duemilatrecento anni prima di Google, ogni idea elaborata dalla mente umana è raggiungibile, se non con un clic, almeno con un minimo sforzo, in un unico edificio e senza allontanarsi da Alessandria. Però… c’è un ma. L’invenzione della biblioteca è bellissima, ma gli scaffali dei papiri sono scomodi. È a partire dall’ideazione dell’indice che tutto comincia. È da questa invenzione semplicemente geniale che si può provare a padroneggiare il sapere evitando di annegarvi dentro

Anna Ferrari