Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

Il fatto religioso

Siamo immersi in fatti religiosi dalla nascita alla morte. Pellegrinaggi, processioni, feste popolari, preghiere, comunioni, cresime, matrimoni, circoncisioni, ritualità di vario genere e di ogni confessione. Il fotografo cerca di registrare, un passo fuori da ogni situazione; pur conoscendo le forme attende di ritrovarvi il senso che le muove, il mistero che sottendono, le relazioni che intercorrono. Occorre far tacere la ragione e cercare di comprendere qualcosa che va alla radice dell’essere

Carla Morselli

“Amleto in Italia nel Novecento”, di Gianfranco Bartalotta

Da leggere perché… Questo saggio è perfetto per coloro che ancora pensano che il teatro sia alta cultura e necessario come Arte ed esperienza conoscitiva e formativa. L’autore non manca di lasciare la parola ai critici che ne seguirono le varie rappresentazioni fin dagli inizi del XX secolo, e che furono in grado di dare contributi fondamentali a una migliore comprensione dell’Amleto

Daniela Marcheschi


La tragedia di un uomo ridicolo come tutti noi

In Non è vero ma ci credo, di Peppino De Filippo, definita una tragedia tutta da ridere, gli attori danno corpo e voce a una serie di caratteri che sono una sorta di rivisitazione moderna delle maschere della Commedia dell’Arte. Protagonista è Gervasio Savastano, un imprenditore avarissimo che vive la perenne ossessione di essere vittima della iettatura

Mariapia Frigerio


E ora parliamo di uomini

È uno spettacolo, quello di Antonello Taurino, che trattando temi legati alla sessualità porta il pubblico alla risata facile. Si parte con tutta la casistica degli accoppiamenti dei vari tipi di animali; della durata dei loro amplessi; delle dimensioni dei loro genitali. Un elenco quasi infinito da richiedere una memoria prodigiosa

Mariapia Frigerio


Quando Orfeo si voltò indietro

Ritornare ai classici. Il celebre cantore della mitologia greca si volta perché il futuro per gli Antichi non è davanti a noi (di fronte vediamo con chiarezza  il nostro passato) bensì dietro le spalle: il desiderio di vedere il proprio futuro con Euridice lo tradisce e punisce

Anna Ferrari


Francesco, un santo che piace a tutti

È una presenza tra luci e ombre, che, con le sue contraddittorietà, assume una connotazione potentemente umana. Ad attirare l’attenzione, tra i vari motivi, la sua contemporaneità, come pure il suo essere uomo del proprio tempo, fortemente radicato nella spiritualità medioevale. Nel monologo di Giovanni Scifoni nella cornice del Teatro La Versiliana, emerge, netta, la potente figura del narratore di Dio. La definizione dello spettacolo è lo stesso protagonista a darcela: una giullarata postmoderna tra strumenti antichi, moderni, medievali, jazz

Mariapia Frigerio


Due libri per ripensare alcuni nodi della società contemporanea

Da leggere perché… Usciti per opera di uno studioso dalle ampie prospettive teoriche, Walter Rinaldi, i volumi La formazione e il Post-moderno. Contributi critici e Giustizia e povertà. Universalismo dei diritti, formazione delle capacità sono stati pubblicati sedici anni fa, ma li segnaliamo volentieri per l’importanza attuale dei temi affrontati e per il loro orizzonte critico

Daniela Marcheschi


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Nel “Preludio” di Simone Weil si afferma con forza il principio della responsabilità

Da leggere perché… Tradotto da Maura del Serra, Il radicamento. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso l’essere umano è uno dei saggi più intensi della filosofa, pubblicato in Francia nel 1949. Nel nostro Paese apparve per la prima volta nel 1954, presso le Edizioni di Comunità, con il titolo La prima radice e nella versione di Franco Fortini

Daniela Marcheschi


Una gabbia al libero pensiero

Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo, si basa sugli scritti e sulle dichiarazioni dello stesso Pound. Uno spettacolo che, come scrive il regista, tratta delle sue ossessioni: quelle per la giustizia, per la libertà, per l’usura che corrode il mondo

Mariapia Frigerio


Quando si parla delle opere di Rodari, il nome di Giorgio Diamanti è una garanzia

Da leggere perché… È il più formidabile conoscitore dello scrittore piemontese, e anche il più generoso sostenitore di chi si voglia dedicare agli studi rodariani: pronto come è a suggerire la consultazione di testi e documenti pertinenti e a metterli concretamente a disposizione se necessario. Il volume di cui vi vogliamo parlare, Al servizio del bambino. Dall'incontro con Gianni Rodari ad oggi 1974-2024, è stato pubblicato e promosso dal comune di Forlì

Daniela Marcheschi


Una donna come tante

Già sulle scene parigine nel 2010, ne La madre il tema dominante è l’amore materno che si concentra soprattutto sul figlio maschio. All’inizio il tono da black comedy strappa al pubblico più di un sorriso, ma lentamente muterà direzione divenendo un dramma spietato di cui Anna, la protagonista, è la vittima, isolata dal suo stesso mènage familiare

Mariapia Frigerio


Odio e amore che divengono stima reciproca

Una settimana particolare, quella che il Teatro del Giglio ha dedicato a Pea, Pound, Pasolini – definiti giustamente «Tre irregolari del Novecento». Nato da un progetto di Leonardo Petrillo, lo spettacolo andato in scena Pasolini/Pound. Odi et amo nasce da una storica intervista rilasciata da Pound a Venezia, nella sua casa di Calle Querini nell’ottobre del 1967

Mariapia Frigerio