La poesia come hic et nunc della verità
Da leggere perché…. Perché tutti i titoli di poesia, italiani e stranieri, che segnaliamo di seguito, in ordine di uscita, sono fra i migliori, fra i più intensi che abbiamo letti o riletti negli ultimi anni
Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureRitornare ai classici. Duemilatrecento anni prima di Google, ogni idea elaborata dalla mente umana è raggiungibile, se non con un clic, almeno con un minimo sforzo, in un unico edificio e senza allontanarsi da Alessandria. Però… c’è un ma. L’invenzione della biblioteca è bellissima, ma gli scaffali dei papiri sono scomodi. È a partire dall’ideazione dell’indice che tutto comincia. È da questa invenzione semplicemente geniale che si può provare a padroneggiare il sapere evitando di annegarvi dentro
Da leggere perché…. Perché tutti i titoli di poesia, italiani e stranieri, che segnaliamo di seguito, in ordine di uscita, sono fra i migliori, fra i più intensi che abbiamo letti o riletti negli ultimi anni
Da leggere perché... Un saggio a cura di Francesca Savoia per le Edizioni dell’Orso ci presenta una indagine volta a mettere in luce l’apporto italiano allo sviluppo di quel che in seguito venne definita fantascienza
Non uno, ma tanti viaggi, in Israele e in Giordania, alla ricerca di siti archeologici, musei, località da fotografare, immortalando reperti, monete, oggetti grandi e piccoli, per i quali si richiede una tecnica di minuscole luci radenti, necessarie a leggere anche il minimo rilievo. Incontri, confidenze, timide amicizie, mettendosi sempre in ascolto e in relazione, fino a scoprire dal di dentro la composizione dei vari gruppi etnici o sociali, la storia, là dove abitano ancora i samaritani, o i drusi, riuscendo a comprendere cosa resta dei kibbutz e come influisce il turismo nelle economie, i sogni, l’avanzamento della ricerca sanitaria, le generazioni, la mancanza di lavoro e di futuro, la difficoltà di spostarsi, i morti…
Taccuino di lettura. In questo nuovo libro del grande Barbo, Apocalisse a rate, uscito in maggio per le edizioni torinesi FuoriAsse, ancora una volta è stata la sua intelligenza a sedurci. E con l’abilità che lo contraddistingue ha saputo portarci attraverso tutte le vie dell’arte (delle arti), della cultura, della bellezza, del buonismo dilagante
Da leggere perché… L’autore, poeta e romanziere, ebreo, omosessuale dichiarato con lo scandalo che si può immaginare, nacque a Smilde nel dicembre 1881. La sua fama letteraria, ben noto in vita grazie specialmente ai suoi romanzi, è venuta crescendo nel tempo, e in Olanda è diventato addirittura un simbolo della lotta di emancipazione omosessuale. La silloge che vi segnaliamo uscì postuma nel 1924, ed è ora la più famosa delle sue raccolte in versi
Taccuino di lettura. Fenomenale la madre di Antonio Franchini, a cui il figlio dedica un canto d’amore nel suo nuovo romanzo edito da Marsilio. Una madre da cui si fugge e contro cui si lotta con la consapevolezza che ora «sta morendo e che tutto ciò contro cui ho lottato per tutta la vita si dissolverà con lei, nel vuoto, in un niente»
Da leggere perché… Nel suo saggio, Grete De Francesco approfondisce ad esempio come e quanto questa figura, il cui potere poggia sulla falsificazione, riesca ad acquisirlo attraverso la propaganda, l’esibizione e la diffusione delle «immagini chimeriche di una mezza verità»
Si tratta di un riconoscimento a un poeta e narratore vero e importante, che abbiamo l'onore di avere come nostro contemporaneo. La cerimonia si terrà martedì 4 giugno presso l'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Roma
Da leggere perché… Trasmettono informazioni cospicue ed esperienze profonde e inducono a riflettere. Molti di questi libri, di cui non si parla abbastanza, sono pubblicati dalla casa fiorentina Giuntina, a cui piace qui rendere omaggio per il suo lavoro di cernita mai scontata
La ragazza sul divano, con la regia di Valerio Binasco, ha come protagonista una donna di mezza età, che vuole ritrarre la ragazza sul divano. Una donna afflitta da mille dubbi sulle sue reali doti artistiche, e con l’ossessione dell’immagine della ragazza seduta – che altri non è che lei stessa giovane – con le sue mille insicurezze. Per questa pièce il regista ha sentito l’esigenza di essere affiancato da bravi attori che fossero in grado di dare la giusta interpretazione ai diversi personaggi, riuscendo perfettamente nell’intento
Ritornare ai classici. La meraviglia quale noi la intendiamo è solitamente imparentata con la bellezza, la poesia, il meraviglioso, l’ammirevole, l’idilliaco; per i Greci invece era qualcosa di stupefacente, sì, ma soprattutto di sconcertante e sconvolgente. Poteva addirittura fare paura, provocare un malessere fisico. È a questa sensazione di sconvolgimento che Matteo Nucci dedica le sue considerazioni nel saggio Il grido di Pan, volto a indagare l’opera dei pensatori più antichi e ad affrontare una verità ineludibile: alle radici della cultura classica non c’è la luce, ma l’oscurità
In Ti racconto una storia, di e con Edoardo Leo, si sorride e, nello stesso tempo, si riflette soprattutto su comicità e poesia che non sono poi così lontane. Lo spettacolo cambia di volta in volta, per lunghezza, per autori citati o letti. Inutile dire gli applausi e le chiamate sia per lui che per il suo accompagnatore musicale, nonché interlocutore, Jonis Bascir, da parte del folto pubblico ospitato al Teatro del Giglio
Da leggere perché... La Coppa è suddivisa in novantuno lasse, o strofe dal numero variabile di versi, ricche di assonanze e consonanze; ma tali lasse potrebbero essere a volte – forse, e meglio – definite anche “stanze”, sia pure in senso lato: per il loro disegno compiuto e per i momenti di forte intensità lirica che vi si trovano espressi. Si tratta di una vera e propria sinusoide metrica che trama questo poema sincretistico e ne profila la lettura: in orizzontale (il succedersi di eventi) e in verticale (le risonanze interiori, gli echi sapienziali, i significati simbolici e allegorici
Taccuino di lettura. Mephisto, di Klaus Mann, è un romanzo di oltre trecento pagine che si legge senza fatica alcuna. Questo perché ha la capacità di attrarre il lettore che si immerge nelle vicende, nei caratteri dei molteplici personaggi, nella varietà dei luoghi e delle situazioni. Un romanzo che è il “dramma” di un uomo che volendo a tutti i costi vincere in realtà perde
Da leggere perché… Non solo per le sue battaglie civili, per lo sguardo attento che ha rivolto a nodi problematici della realtà italiana, ma anche perché è uno dei nostri autori che più a fondo hanno avvertito la necessità di imboccare alternative formali al Neorealismo. Qui indichiamo all’attenzione dei lettori due importanti numeri della rivista «TODOMODO» per chi voglia condurre degli studi adeguatamente informati sul grande scrittore siciliano