Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

“Quartine”, la raccolta poetica di Jacob Israël de Haan

Da leggere perché… L’autore, poeta e romanziere, ebreo, omosessuale dichiarato con lo scandalo che si può immaginare, nacque a Smilde nel dicembre 1881. La sua fama letteraria, ben noto in vita grazie specialmente ai suoi romanzi, è venuta crescendo nel tempo, e in Olanda è diventato addirittura un simbolo della lotta di emancipazione omosessuale. La silloge che vi segnaliamo uscì postuma nel 1924, ed è ora la più famosa delle sue raccolte in versi

Daniela Marcheschi

I conti con il proprio passato e il perenne senso di abbandono

La ragazza sul divano, con la regia di Valerio Binasco, ha come protagonista una donna di mezza età, che vuole ritrarre la ragazza sul divano. Una donna afflitta da mille dubbi sulle sue reali doti artistiche, e con l’ossessione dell’immagine della ragazza seduta ­– che altri non è che lei stessa giovane – con le sue mille insicurezze. Per questa pièce il regista ha sentito l’esigenza di essere affiancato da bravi attori che fossero in grado di dare la giusta interpretazione ai diversi personaggi, riuscendo perfettamente nell’intento

Mariapia Frigerio


Tra meraviglia e oscurità: il pensiero delle origini

Ritornare ai classici. La meraviglia quale noi la intendiamo è solitamente imparentata con la bellezza, la poesia, il meraviglioso, l’ammirevole, l’idilliaco; per i Greci invece era qualcosa di stupefacente, sì, ma soprattutto di sconcertante e sconvolgente. Poteva addirittura fare paura, provocare un malessere fisico. È a questa sensazione di sconvolgimento che Matteo Nucci dedica le sue considerazioni nel saggio Il grido di Pan, volto a indagare l’opera dei pensatori più antichi e ad affrontare una verità ineludibile: alle radici della cultura classica non c’è la luce, ma l’oscurità

Anna Ferrari


Sulla fascinazione del raccontare

In Ti racconto una storia, di e con Edoardo Leo, si sorride e, nello stesso tempo, si riflette soprattutto su comicità e poesia che non sono poi così lontane. Lo spettacolo cambia di volta in volta, per lunghezza, per autori citati o letti. Inutile dire gli applausi e le chiamate sia per lui che per il suo accompagnatore musicale, nonché interlocutore, Jonis Bascir, da parte del folto pubblico ospitato al Teatro del Giglio

Mariapia Frigerio


Maura Del Serra traduttrice del poema di Robert Kelly, “The Cup”

Da leggere perché... La Coppa è suddivisa in novantuno lasse, o strofe dal numero variabile di versi, ricche di assonanze e consonanze; ma tali lasse potrebbero essere a volte – forse, e meglio – definite anche “stanze”, sia pure in senso lato: per il loro disegno compiuto e per i momenti di forte intensità lirica che vi si trovano espressi. Si tratta di una vera e propria sinusoide metrica che trama questo poema sincretistico e ne profila la lettura: in orizzontale (il succedersi di eventi) e in verticale (le risonanze interiori, gli echi sapienziali, i significati simbolici e allegorici

Daniela Marcheschi


Iscriviti alle
newsletter

Il cursus honorum di un attore nella Germania che apre le porte al nazismo

Taccuino di lettura. Mephisto, di Klaus Mann, è un romanzo di oltre trecento pagine che si legge senza fatica alcuna. Questo perché ha la capacità di attrarre il lettore che si immerge nelle vicende, nei caratteri dei molteplici personaggi, nella varietà dei luoghi e delle situazioni. Un romanzo che è il “dramma” di un uomo che volendo a tutti i costi vincere in realtà perde

Mariapia Frigerio


Leonardo Sciascia, punta di diamante della cultura internazionale

Da leggere perché… Non solo per le sue battaglie civili, per lo sguardo attento che ha rivolto a nodi problematici della realtà italiana, ma anche perché è uno dei nostri autori che più a fondo hanno avvertito la necessità di imboccare alternative formali al Neorealismo. Qui indichiamo all’attenzione dei lettori due importanti numeri della rivista «TODOMODO» per chi voglia condurre degli studi adeguatamente informati sul grande scrittore siciliano

Daniela Marcheschi


Marco Solari e Alessandra Vanzi, ossia quando il teatro lo è davvero

Oh! Scusa dormivi… è questo il titolo di un atto unico interpretato con levità e, allo stesso tempo, incisività. Lo spettacolo ha avuto luogo nei giorni scorsi al Teatro di Tordinona, a Roma: uno dei più antichi e ricchi di memorie. Un allestimento semplicissimo, composto da un palcoscenico spoglio, un tappeto soltanto al centro e luci ben calibrate, ha messo in risalto la maestria degli interpreti in una rappresentazione tutta giocata sul dialogo, sulle espressioni dei volti e sulle tante sfumature delle loro voci

Daniela Marcheschi


Una storia sintetica del genere dal Seicento a oggi nelle parole di Patrizia Violi

Da leggere perché… Favola sempre a lieto fine e romanzo di formazione: questo è un altro aspetto che ha da sempre attirato e sempre attira le lettrici. In Breve storia della letteratura rosa l’autrice non solo osserva le strutture narrative standardizzate, gli usi e le forme dello stile, ma anche e soprattutto segue l’evoluzione della condizione femminile nel corso dei secoli

Daniela Marcheschi


Debolezze umane e peccati di volontà possono creare mostri

Ci vuole una grande bravura per ridurre il romanzo di Klaus Mann a un testo rappresentabile in un’ora e cinquanta minuti. Eppure Mephisto, con la regia di Andrea Baracco, è uno spettacolo che, senza interruzione, ha tenuto vivo l’interesse degli spettatori senza alcun cedimento, anzi, li ha resi partecipi emotivamente. Sicuramente un ottimo lavoro di équipe

Mariapia Frigerio


Una “perla” rara questa Marguerite

Taccuino di lettura. Per scrivere un buon libro non è necessario un vocabolario sterminato, ma il saper scegliere parole apparentemente comuni, ma di grande impatto emotivo. Ed Eugenio Murrali, in Marguerite è stata qui, si dimostra in questo vero maestro. Parole belle per un libro di struggente profondità

Mariapia Frigerio


Nitore e fluidità dello stile di Piero Calamandrei

Da leggere perché… Questi gli elementi che lo pongono fra i nostri scrittori del Novecento, degni di essere menzionati in una storiografia futura, e più accorta, della nostra letteratura. Grande intellettuale prima ancora che uomo di legge, nel volume Il Sigillo di Benvenuto e altri scritti celliniani mostra il suo volto di studioso e critico d'arte

Daniela Marcheschi