Corso Italia 7
Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of LiteratureDiretta da Daniela Marcheschi
Quando si parla delle opere di Rodari, il nome di Giorgio Diamanti è una garanzia
Da leggere perché… È il più formidabile conoscitore dello scrittore piemontese, e anche il più generoso sostenitore di chi si voglia dedicare agli studi rodariani: pronto come è a suggerire la consultazione di testi e documenti pertinenti e a metterli concretamente a disposizione se necessario. Il volume di cui vi vogliamo parlare, Al servizio del bambino. Dall'incontro con Gianni Rodari ad oggi 1974-2024, è stato pubblicato e promosso dal comune di Forlì

Al servizio del bambino. Dall’incontro con Gianni Rodari ad oggi 1974-2024, a cura di Giorgio Diamanti, Bergamo, Zeroseiup, 2024. Il volume è pubblicato e promosso dal Comune di Forlì.
Quando si parla delle opere di Rodari, il nome di Giorgio Diamanti è una garanzia. Diamanti è infatti il più formidabile conoscitore dello scrittore, e anche il più generoso sostenitore di chi si voglia dedicare agli studi rodariani: pronto come è a suggerire la consultazione di testi e documenti pertinenti e a metterli concretamente a disposizione se necessario. Grazie alla sua liberalità il Centro Studi Gianni Rodari di Orvieto ha potuto acquisire scritti, cataloghi preziosi e altro materiale, che fa il paio con quanto (pubblicazioni varie e traduzioni) è regolarmente e altrettanto generosamente è stato donato ed è inviato dagli eredi dello stesso scrittore.
Diamanti raccoglie ora i testi della serie di conversazioni che Rodari tenne a Forlì, fra il 15 e il 18 gennaio 1974, in anni di grande fermento innovativo – che si rimpiangono oggi – e in occasione di un seminario di aggiornamento sul tema Immaginazione e attività espressiva. Il volume è corredato da altri materiali documentari, fra i quali segnaliamo una intervista a Rodari a cura di Duilio Santarini e anche da un buon numero di fotografie, relative agli incontri che lo scrittore-giornalista ebbe in quei giorni con i bambini degli asili-nido e delle scuole dell’infanzia di Forlì.
Si trattò di una esperienza che Diamanti, nella sua Presentazione, definisce «straordinaria e irripetibile», e non stentiamo a credergli; anche perché, notoriamente, Rodari era molto attento alla formazione dei genitori, ai modi in cui questi ultimi potessero essere coinvolti nella vita scolastica dei loro bambini, alla «valenza pedagogica» e alla «validità educativa» della loro azione.
I temi trattati da Rodari, nell’idea-guida del «bambino al primo posto», sono nell’ordine:
– Grammatica della fantasia
– Lettura dei giochi infantili
– I bambini e la poesia
– Il teatro dei bambini
Temi caratteristici della riflessione di Rodari e di grande interesse, anche perché egli insiste sul fatto che il bambino ha molteplici maestri, che devono cooperare in armonia alla sua formazione. Si tratta soprattutto di tematiche tali da insegnare ancora oggi e stimolare l’operato di chi non voglia arrendersi al magma individualistico a cui sono ridotti la famiglia e le funzioni genitoriali. In breve, di chi crede che educazione e formazione dei figli siano qualcosa di diverso e ben più alto del mondo piccolo e caotico di tanti io narcisisti.
Importante, poi, che Rodari vi sottolinei fra l’altro come la sua Grammatica della fantasia non sia «un ricettario […] sebbene contenga quaranta modi diversi per inventare una storia a tutti i livelli», bensì «un saggio sull’immaginazione, insomma un piccolo sistema dell’immaginazione colto nel suo ruolo inventivo»(p. 25).
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