Corso Italia 7

Rivista internazionale di Letteratura – International Journal of Literature
Diretta da Daniela Marcheschi

Ricordando Anna Benedetti

La sua scomparsa lascia un grande vuoto. Ideatrice e mecenate di "Leggere per non dimenticare", ha ridato vita a un gusto del dialogo intorno alle idee e alla letteratura, cosa che riteneva oggi più che mai indispensabile

Daniela Marcheschi

Ricordando Anna Benedetti

La morte di Anna Benedetti, ideatrice e mecenate di “Leggere per non dimenticare”, è una grande perdita per tutti coloro che l’hanno conosciuta e hanno avuto modo di seguirne l’attività di presentazione e diffusione del libro italiano, in particolare di narrativa e saggistica.

Anna Benedetti ha restituito a una Firenze spesso dimentica di sé la dignità di centro in cui si scelgono le letture e si riflette sulle questioni che esse pongono. Lo ha fatto da grande signora, per amore della sua città e della sua storia, mettendo liberalmente a disposizione il suo tempo, il suo patrimonio, la sua bella e accogliente casa, con lo scopo di ridare vita a un gusto del dialogo intorno alle idee e alla letteratura, cosa che riteneva oggi più che mai indispensabile.

Credendo nella civiltà della letteratura, Anna Benedetti ha non solo offerto tante occasioni di incontro alla Biblioteca delle Oblate di Firenze in affollatissimi pomeriggi, ma ha anche aiutato i giovani. Io le devo tanto, per lo spazio che ha voluto dare al mio lavoro in cui credeva e che non smetteva di sostenere.

Con David Fiesoli, con la fedelissima e tuttora fondamentale Paola Pesci, è stata bella l’avventura di contribuire a “Leggere per non dimenticare”, voluta da Anna Benedetti, che, anzi, è stata Anna Benedetti.

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