Comparto oleario italiano, il 2023 chiede un cambio di rotta
Tante le complessità da affrontare, secondo gli esperti di Ceq Italia. Il nuovo modello produttivo non è più compatibile con l’olivicoltura hobbistica. Il cambiamento climatico impone un ripensamento dell’approccio agronomico. Il dimezzamento dei fitofarmaci entro il 2030 porta a competenze specifiche. I metodi e i limiti dei contaminanti, con forti disallineamenti tra i laboratori, creano non poche difficoltà. Per tutto ciò, serve più professionalità e competenza, e maggiori investimenti in formazione