Codice Oleario

Olio, istruzioni essenziali

C’è uno strumento fondamentale, seppure poco praticato, per difendersi da oli poco raccomandabili: il proprio naso. Attraverso l’assaggio, se si è educati nel riconoscere la qualità, è possibile scegliere l’olio giusto al prezzo giusto

Luigi Caricato

L’invasione del lampante

Tutti parlano – giustamente - di eccellenza, ma poi, se si fa un attento esame di coscienza, si scopre che la produzione di oli di scarsa qualità continua ancora inarrestabile, anche nel nuovo millennio. In Italia, oltretutto, gli oli lampanti non sono nemmeno tra i migliori in circolazione. Cosa è cambiato, rispetto al secolo scorso?

Domenico Petrosillo


Il chi è dell’olio da olive

Se ne parla tanto ma poi di fatto lo si spiega poco, mai con parole semplici, comprensibili per tutti, anche per il consumatore più svogliato, il meno accorto e sensibile, quello che punta solo al prezzo in apparenza più conveniente. Come si può spiegare l’olio? In che modo presentarlo? Ci proviamo, secondo una visione laica

Luigi Caricato


L’ olio Dop ha un futuro?

Punti di vista. Il mercato mondiale dell’olio d’oliva? Semi-morto. I difensori del prodotto puro? Sempre in svantaggio. E’ come il doping. L’intervento di Udo Gumpel al Festival del giornalismo, il quale propone una lotta senza quartiere alle truffe, ponendo due domande: come si convince il cliente italiano a comprare Dop anziché prodotti industriali? Come si convince il cliente all’estero che non conosce l’olivo?

Olio Officina


La narra-azione dei luoghi

Punti di vista. Perché la Dop sia efficace, è necessario che venga riempita di contenuti. In un intervento al Festival del giornalismo, Carlo Cambi sostiene la necessità di costruire un nuovo mercato per gli extra vergini. L’olio – dice – è fruito, percepito e venduto come una commodity. Eppure c’è una strada per la costruzione di un brand territoriale

Olio Officina


Fraintendimenti sugli oli da olive

Tutto è partito da un commento del lettore Carmelo Scalìa: "non riesco a capire che ci azzecca l'olio di sansa". Un confezionatore di prodotti sottolio demonizza invece l'olio di oliva perché ritenuto un "olio chimico". E’ la dimostrazione che esiste una grave lacuna culturale che riguarda soprattutto gli addetti ai lavori. I consumatori? Non hanno colpe

Luigi Caricato


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Funzionalità sensoriale

E’ attraverso di essa che si può restituire il valore perduto all’olio extra vergine di oliva. Invece manca la necessaria attenzione verso il segmento degli oli d’oliva di eccellenza. Sono pochissime le marche che promozionano gli extra vergini con claims salutistici e nutrizionali e il premio di prezzo che ottengono è comunque nullo, mentre è significativo per gli oli di semi, le margarine e il burro

Olio Officina


Olio di sansa artigianale

Se il presidente del Consorzio dei frantoi artigiani Stefano Caroli lo commercializza, allora tutto è permesso. Chi l’ha detto infatti che gli oli di sansa di oliva non possano avere un proprio mercato? Tutto risponde a una logica. L’esempio dell’estero è eloquente. In alcuni Paesi tutto ha inizio con gli oli da olive di qualità inferiore, per poi passare all’affermazione dell’olio extra vergine di oliva. Si va per gradi

Luigi Caricato