Grassi buoni, grassi cattivi
Un utile libro edito da Tecniche Nuove, e di cui sono autori Ulrich Strunz e Andreas Jopp, ci aiuta, come recita il sottotitolo, a “Scegliere i cibi giusti per mantenere in forma corpo e mente”
Codice Oleario
Uniti nel nome della comune passione per l’olio, ma poi, come sempre, ogni buona intenzione, in una Italia che non accoglie mai di buon grado la possibilità di rinnovarsi, manca la giusta e necessaria sinergia fra le varie forze in campo. Ogni buona intenzione viene meno e nulla cambia
Un utile libro edito da Tecniche Nuove, e di cui sono autori Ulrich Strunz e Andreas Jopp, ci aiuta, come recita il sottotitolo, a “Scegliere i cibi giusti per mantenere in forma corpo e mente”
C’è uno strumento fondamentale, seppure poco praticato, per difendersi da oli poco raccomandabili: il proprio naso. Attraverso l’assaggio, se si è educati nel riconoscere la qualità, è possibile scegliere l’olio giusto al prezzo giusto
Tutti parlano – giustamente - di eccellenza, ma poi, se si fa un attento esame di coscienza, si scopre che la produzione di oli di scarsa qualità continua ancora inarrestabile, anche nel nuovo millennio. In Italia, oltretutto, gli oli lampanti non sono nemmeno tra i migliori in circolazione. Cosa è cambiato, rispetto al secolo scorso?
Ne avevamo già scritto in anteprima. Rilanciamo ancora una volta il prezioso volume The extra virgin olive oil handbook, cui hanno contribuito ben 17 autori, con le parole dello stesso curatore, il professor Claudio Peri
Se ne parla tanto ma poi di fatto lo si spiega poco, mai con parole semplici, comprensibili per tutti, anche per il consumatore più svogliato, il meno accorto e sensibile, quello che punta solo al prezzo in apparenza più conveniente. Come si può spiegare l’olio? In che modo presentarlo? Ci proviamo, secondo una visione laica
Punti di vista. Il mercato mondiale dell’olio d’oliva? Semi-morto. I difensori del prodotto puro? Sempre in svantaggio. E’ come il doping. L’intervento di Udo Gumpel al Festival del giornalismo, il quale propone una lotta senza quartiere alle truffe, ponendo due domande: come si convince il cliente italiano a comprare Dop anziché prodotti industriali? Come si convince il cliente all’estero che non conosce l’olivo?
Punti di vista. Perché la Dop sia efficace, è necessario che venga riempita di contenuti. In un intervento al Festival del giornalismo, Carlo Cambi sostiene la necessità di costruire un nuovo mercato per gli extra vergini. L’olio – dice – è fruito, percepito e venduto come una commodity. Eppure c’è una strada per la costruzione di un brand territoriale
Tutto è partito da un commento del lettore Carmelo Scalìa: "non riesco a capire che ci azzecca l'olio di sansa". Un confezionatore di prodotti sottolio demonizza invece l'olio di oliva perché ritenuto un "olio chimico". E’ la dimostrazione che esiste una grave lacuna culturale che riguarda soprattutto gli addetti ai lavori. I consumatori? Non hanno colpe
Girovagando su Internet, è possibile richiedere un pregiato olio di sansa di oliva made in Puglia, dalla personalità unica. Sul portale Claudio Specialty Foods l'olio è stato definito perfino luminoso, prodotto secondo l’antica tradizione pugliese. Sicuramente artigianale, aggiungiamo noi
E’ tra le più note varietà in circolazione, se non addirittura la più famosa. A Taggia si terrà in maggio “Meditaggiasca”, con il coordinamento di Luigi Cremona. Con uno slogan forte: una grande oliva non solo per un grande olio
Un libro di Luigi Caricato edito da Tecniche Nuove, con il quale si offre una panoramica sulle varietà di olive da mens, sui metodi conservazione e il miglioro modo per gustarle
La cultura dell’olio in un libro: The Extra-Virgin Olive Oil Handbook. E’ stato editato da poche settimane ed è un importante volume in lingua inglese che ruota intorno al professor Claudio Peri
E’ attraverso di essa che si può restituire il valore perduto all’olio extra vergine di oliva. Invece manca la necessaria attenzione verso il segmento degli oli d’oliva di eccellenza. Sono pochissime le marche che promozionano gli extra vergini con claims salutistici e nutrizionali e il premio di prezzo che ottengono è comunque nullo, mentre è significativo per gli oli di semi, le margarine e il burro
E’ una pubblicazione che ha tra gli autori Giovanni Bandino, Maurizio Mulas, Piergiorgio Sedda e Carlo Moro. Un vero compendio sull’olivicoltura isolana, con molte utili informazioni
Se il presidente del Consorzio dei frantoi artigiani Stefano Caroli lo commercializza, allora tutto è permesso. Chi l’ha detto infatti che gli oli di sansa di oliva non possano avere un proprio mercato? Tutto risponde a una logica. L’esempio dell’estero è eloquente. In alcuni Paesi tutto ha inizio con gli oli da olive di qualità inferiore, per poi passare all’affermazione dell’olio extra vergine di oliva. Si va per gradi