Ci sono nuovi strumenti per ottenere oli di maggiore qualità in Spagna
L’investimento del Gruppo Dcoop, dal valore di 1,169 milioni di euro, ha permesso di sviluppare la tecnologia Nir, Near Infrared, volta all’ottenimento di extra vergini migliori. Questo sistema, tra i diversi benefici che apporta, consente di conoscere lo stato del frutto in tempo reale: ciò significa poter selezionare e raggruppare la materia prima in modo omogeneo, così che l’olio ottenuto provenga solo da olive di qualità superiore
Quest’anno il Gruppo Dcoop ha messo a disposizione venticinque squadre nelle sue cooperative associate, che rappresenta una chiara vocazione determinata a rafforzare e guidare l’ottenimento dei migliori oli extravergini, in uno dei più grandi progetti innovativi con questa tecnologia nel settore olivicolo.
Questa campagna è stata la seconda in cui sono stati effettuati esperimenti con questo tipo di tecnologia che consente di conoscere in tempo reale lo stato del frutto, salute e parametri analitici come gli esteri, e quindi di prendere determinate decisioni per raggrupparli in lotti di prodotti omogenei di qualità che consentono di ottenere oli migliori, cosa che è stata dimostrata in questa campagna e che sarà perfezionata in futuro.
L’obiettivo finale potrebbe consentire l’istituzione di un Igc, Indice di Qualità Globale, dell’oliva per sviluppare un pagamento per la sua qualità all’agricoltore, oltre alla sua resa in grasso.
Tutto questo è stato verificato nel convegno in sede per analizzare l’evoluzione del progetto e la calibrazione della tecnologia Nir. L’incontro ha visto la partecipazione di decine di tecnici delle cooperative, tra cui coloro che già la utilizzano, così come gli interessati a adottarla.
Questo sistema è già stato utilizzato dalle cooperative del settore vinicolo Dcoop e, inoltre, con Foss è stata sviluppata la tecnologia per l’analisi in tempo reale dell’esaurimento dei frantoi, che migliora l’efficienza e la redditività delle cooperative.
Consente inoltre di effettuare le rese delle olive in laboratorio senza macinarle, riducendo gli attuali costi di analisi, diretti e indiretti, e di generazione degli scarti, migliorando le operazioni con maggiore precisione e costanza.
Il laboratorio Dcoop effettua in media oltre 150.000 analisi di resa in olive all’anno.
Guardando al futuro, Dcoop sta lavorando con Foss per sviluppare nuovi progetti che generino valore aggiunto.
Il Gruppo inquadra questa iniziativa all’interno della sua strategia di sostenibilità per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo delle seguenti aree: Industria e innovazione; Comunità sostenibili; Produzione responsabile e Crescita economica.
Questa attività innovativa ha comportato un investimento di 1.169 milioni di euro ei progetti sono stati accettati come Ente Associativo Prioritario, Pae.
Alcuni frantoi cooperativi associati, in cui questa attrezzatura è stata inizialmente avviata, sono: Castillo de Locubín, Alcalá la Real, Marchena, La Purísima de Archidona, Antequera, Oleoalgaidas de Vva Algaidas, Santisteban del Puerto, Santaella, Cuevas del Campo, Ventas de Huelma, Domingo Solís de Martos, Alameda, Villa del Río, La Puebla de los Infantes, Íllora, Alhama de Granada, San Isidro de Espejo, Nostra Signora Araceli de Lucena, La Rambla, Adamuz o Llanos de Don Juan.
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