E’ tutta una questione di tappo?
Un forum con produttori e ristoratori a Olio Officina Food Festival sul tappo anti-rabbocco e su qual è lo stato dell'arte oggi e quali prospettive dopo l'entrata in vigore lo scorso 23 novembre della specifica normativa. Una iniziativa in collaborazione con le riviste "Bargiornale" e "Ristoranti"
Tappo anti-rabbocco: qual è lo stato dell’arte oggi e quali prospettive dopo l’entrata in vigore lo scorso 23 novembre della specifica normativa? Se ne è parlato poco fa a Olio officina food festival in un dibattito condotto da Luigi Caricato, ideatore del festival, e Rossella de Stefano, direttrice di “Bargiornale” e “Ristoranti”.
“E’ una legge incandescente, molto rimane da chiarire, i produttori hanno bisogno di indicazioni” ha detto Claudio Ranzani direttore di Assiprol, che ha ricostruito l’iter legislativo della normativa, a partire da una proposta alla comunità europea dal Portogallo. Approvata in Spagna e quindi in Italia, la legge si pone come obiettivo di impedire nei punti di ristorazione e nei servizi di catering e mense di inserire nuovo olio nelle bottiglie che vengono servite a tavola.
“La soluzione più semplice sarebbe trovare un sistema anti-rabbocco su tutte le bottiglie di olio, piuttosto che in modo differenziato tra quelle destinate al consumatore e per la ristorazione” ha proposto Ranzani. In alternativa, ha suggerito, invece di utilizzare soluzioni improbabili come i tappi per i liquori, si potrebbe modificare il dosatore in modo da lasciare tracce in caso di manomissione.
Sono state valutate anche la possibilità di usare confezioni monodose o sfere che bloccano la reimmissione di olio a bottiglia esaurita, di cambiare la forma o la tipologia di plastica del tappo. Il dibattito ha coinvolto produttori, esperti e ristoratori.
“Sul tavolo va messa la bottiglia integra perché è la nostra anima che proponiamo al cliente” ha invitato lo chef Domenico Salandra del “Taglio” a Milano. L’ esperto di marketing Massimo Occhinegro ha stimolato i ristoratori a considerare l’olio come un ingrediente, più che come un condimento e ha posto l’accento sulla necessità di confrontarsi con le esigenze e le culture di altri Paesi quando si considera l’export.
Da Luigi Caricato, ideatore di Olio Officina Food Festival, infine, una proposta che ha trovato già i primi consensi: creare un forum di tre giorni tra mondo dell’olio e della ristorazione, con un panel di degustazione con chef al fine di elaborare un documento condiviso su questo tema.
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