Codice Oleario

Extra vergini al supermercato. Cosa c’è da sapere

Davanti allo scaffale. Cosa succede quando il consumatore è chiamato a scegliere e individuare l’olio, o gli oli, da riporre nel carrello? Il numero 14 di OOF International Magazine indaga su un canale di vendita che da una parte ha reso popolare gli extra vergini, dall’altra ne ha svilito il valore degradandoli a prodotto commodity. La voce dei protagonisti

Olio Officina

Extra vergini al supermercato. Cosa c’è da sapere

Il numero 14 di OOF International Magazine è stato presentato a Milano in occasione del Simei. È un numero monografico molto interessante, in edizione cartacea e bilingue, italiano/inglese. Ne scriveremo nel dettaglio, ma intanto ecco l’indice.

La copertina è di Stefania Morgante: “Insieme – chiarisce l’artista – si sceglie non solo il cibo, ma anche il condimento. L’olio fa parte della cura del corpo e della mente.

A introdurre il numero monografico l’editoriale del direttore Luigi Caricato, che abbiamo pubblicato anche QUI, sul web magazine. Si intitola “Quale olio nel carrello Editorial. What olive oil should I buy? Acquisire la memoria sensoriale, educare i propri sensi. Acquiring a sensory memory, educating one’s senses”.

QUI È DISPONIBILE SIA IL NUMERO CARTACEO, SIA L’EDIZIONE DIGITALE SFOGLIABILE

Il prologo comprende l’articolo di Chiara Di Modugno (“Il nostro modo di acquistare non sarà più lo stesso. C’è un prima, e ci sarà anche in dopo. Anche nel mondo del retail”); l’intervista di Luigi Caricato all’ad del Gruppo VèGè Giorgio Santambrogio, che introduce il concetto di industria del commercio, laddove la distribuzione moderna cerca di non replicare modelli ormai superato ma guarda e va incontro al futuro; l’interessante riflessione di Giorgio Belfiore (“Il come e il cosa si compra. Che tipo di rapporto esiste tra buyer e venditore?”), tanto più interesdsante in quanto Belfiore ha ricoperto sia il ruolo di buyer in Esselunga, sia, oggi, il ruolo di direttore commerciale della De Cecco per gli oli; a seguire scendono in pista i top del MIOOA 2022, con i profili sensoriali delle teste di serie al Milan International Olive Oil Award; e infine perfino un racconto, a firma del narratore Guido Conti, il quale mette a nudo i comportamenti d’acquisto della propria madre, anziana, che tra l’altro riflettono quelli di gran parte dei consumatori, soprattutto non più giovani (“L’educazione al consumo dell’olio buono va fatta quando si è giovani”).

Ed ecco che si entra nel vivo dell’indagine sugli oli nella Gdo: “Davanti allo scaffale. Quale olio nel carrello”. Già: quali strumenti ha il consumatore per compiere le migliori scelte possibili? In teoria solo l’approccio diretto con il prodotto rende chi acquista più consapevole, ma questo potrà farlo solo a casa, nell’ambito della propria cucina domestica. Per questo è quanto mai utile il consiglio di assaggiare con la massima attenzione per gli oli. Da qui l’assaggio dell’olio riassunto in dieci punti, proprio per capire come prendere la giusta confidenza con gli oli, in modo da tornare davanti allo scaffale con le idee più chiare (“Tutta la nostra attenzione per l’olio”).

Le idee, per schiarirsele, vengono da chi progetta il design, perché uno degli aspetti più trascurati nella Gdo è proprio la presentazione degli oli sugli scaffali. Da leggere con grande curiosità le considerazioni dei designer e dei direttori creativi Michelangelo Petralito (“La comprensione dei bisogni dell’utente finale”), Alessia Cipolla (“Lo scaffale parlante”), Mauro Olivieri (“L’identità del prodotto”), Isabel Cabello (“Un posto di rilievo”), e Antonio Mele (“La tribù dello scaffale”). È da leggere pure la “Breve ed essenziale guida al gergo della distribuzione moderna”, di cui solo gli addetti ai lavori conoscono i termini. Per esempio, sapete cos’è la gondola?

Si passa agli imprenditori oleari, con le testimonianze di Chiara Coricelli, Pasquale Manca, Nicola Pantaleo, Paolo Rocchi e Cristina Santagata. Ai quali si aggiunge l’intervista di Luigi Caricato al direttore del Ceq, il Consorzio extra vergini qualità, Mauro Meloni (“La gara al ribasso va fermata. Se c’è più valore, ci sono più margini per tutti”).

Poi si va all’estero, e si inizia con le valutazioni e i consigli dell’esperto di marketing Massimo Occhinegro (“Cosa accade nel resto del mondo.L’olio da olive sugli scaffali della Gdo nei Paesi in cui non si produce, o se ne produce poco”). E poi, cosa accade in Marocco, con Noureddine Ouazzani (“Nei supermercati? Il prezzo degli extra vergini è fissato dal produttore”); cosa accade in Spagna, con Justino Corchero Montero (“Più qualità e varietà affinché la scelta in funzione del prezzo passi in secondo piano”); cosa accade in Grecia, con Emmanouil Karpadakis (“Lo scaffale degli oli non aiuta i consumatori. La speranza è nelle connessioni emotive scaturite dal prodotto”).

Da incorniciare l’appello di Assitol sulle vendite sottocosto che offendono la dignità dei lavoratori e delle imprese. Eliminare il sottocosto – lo si dice con estrema chiarezza – è un atto di civiltà”. Sarà possibile?

Come per ogni numero di OOF International Magazine, si approfondiscono gli aceti nella sezione intitolata Oxos. Visioni acetocentriche, dove si scopre che c’è tutto un mondo ancora da scoprire. Ed ecco come sono visti gli aceti nella Gdo da coloro che rappresentano le aziende acetiere. Stimolanti le testimonianze di Elda Mengazzoli, Marco Pilenga, Massimo Malpighi e Massimiliano Caporuscio. Oggi, rispetto al passato, le proposte nella Gdo sono più articolate e lasciano ben sperare in margini di miglioramento delle performance per gli aceti.

In chiusura, l’ultima parte, denominata “Altre storie”. Maria Carla Squeo riferisce di una iniziativa d’arte molto avvincente, con la mostra “Germogli Dorati”, ovvero la seconda vita per gli ulivi colpiti dalla Xylella. E poi, sia per i ragazzi, sia per gli adulti, la divertente tavola da colorare realizzata dall’artista Stefania Morgante (“L’olio è anche relax”). Infine, ecco in chiusura, l’omaggio al francobollo di recente emissione (24 ottobre 2022) per celebrare l’olio extra vergine di oliva. Il numero 14 è tutto qui, potete richiederlo direttamente a noi, oppure potete acquistarlo dalla seconda metà di dicembre anche nelle librerie.

 

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