I segreti dell’olivo? Ce li svela Émilie Borel
Figlia di padre provenzale e madre vietnamita, nel suo libro racconta un mondo fascinoso e ricco di emozioni, a partire dall'infanzia, sino ad arrivare agli olivi che coltiva in Corsica, diventando lei stessa produttrice di olio, con l’azienda Oltremonti
È una lettura piacevole e sorprende per gli inconsueti risvolti autobiografici dell’autrice. Lei, nata a Marsiglia, è una donna dalle mille risorse, viaggiatrice in ogni angolo del mondo per scopi umanitari, lavorando per leNazioni Unite in Asia e Africa.
Figlia di padre provenzale e madre vietnamita, nel suo libro racconta di come, dopo aver scandagliato in lungo e in largo tanti Paesi, alcuni dei quali attraversati da guerre e situazioni disperanti, abbia poi deciso di fermarsi in Corsica a piantare ulivi.
Innamorata di questa pianta non solo per i suoi significati simbolici e iconici, ma anche perché l’ha via via ricondotta ai valori fondanti di tutta l’area del Mediterraneo, in cui lei si ritrova.
Un amore per l’olivo così totalizzante da divenire lei stessa produttrice di olio, con l’azienda Oltremonti. Olivicoltrice dapprima con soli 5 ettari, in seguito diventati 35 ettari, ha avuto tenacia nel ripulire, rendendo coltivabili, terreni un tempo incolti e abbandonati. Anche questa, in fondo, è una missione umanitaria e, nel medesimo tempo, un inno alla natura.
Il suo legame con la vita rurale l’ha ereditato dal padre, ingegnere agronomo, e la sua vita privata e lavorativa è proseguita con Ivo Berta, mastro frantoiano, che chiamato dapprima per una consulenza, è rimasto per sempre al suo fianco, a condividere sia il progetto aziendale, sia la vita coniugale. Dopo aver letto il libro di Émilie, il passo successivo è degustare il suo olio.
Émilie Borel, Les secrets de l’olivier, Èquateurs, pp. 154, euro 15
Potete leggere questa recensione anche sul numero 14 di Oliocentrico
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