Codice Oleario

Il numero 11 di OOF International Magazine. È già possibile leggerlo in anteprima

In tutto sono 128 pagine, con tanti articoli che argomentano intorno allo spartiacque che si è venuto a creare con l’ingresso in scena del Coronavirus, e così abbiamo un ante e un post Covid-19. Il tema portante “Come, dove e perché acquistare l’olio, considerando che oggi l’olio ricavato dalle olive è da ritenere in tutti i sensi “democratico”, perché accessibile a tutti, ma non per questo viene spogliato dal suo essere un prodotto elitario. La rivista, edita da Olio Officina, è come sempre in edizione bilingue italiano e inglese

Olio Officina

Il numero 11 di OOF International Magazine. È già possibile leggerlo in anteprima

Si tratta del numero 11, primavera / estate 2020, e a partire da questo numero tra l’altro cambia anche la periodicità: da trimestrale a semestrale. All’interno trovate pure una dettagliata pagina in cui si racconta il perché di questo passaggio, che vi invitiamo a leggere.

C’è da osservare che l’uscita di questo numero 11 era prevista ovviamente per un’altra data, maggio 2020, ma, come ben sapere, quest’anno è un po’anomalo e, visto quel che ci è accaduto, abbiamo rivisto quasi integralmente il numero, perché gli scenari mondiali sono cambiati e non potevamo pubblicare un numero che raccontava tutt’altar storia.

Di conseguenza è slittata l’uscita, e ora è possibile, CLICCANDO QUI, leggere e scaricare il numero 11, su piattaforma Issue, al solo costo di 7 euro. Per chi è abbonato alla rivista cartacea, la rivista sarà distribuita a partire da fine settembre, quindi lo si riceverà dalla prima settimana di ottobre in avanti. Attualmente il numero è in corso di stampa.

Cosa c’è nel numero 11. Intanto la copertina, realizzata da Stefania Morgante. Gli strilli potete ben immaginarli, visto il momento che stiamo passando: Ante e post Covid-19 – che poi è anche il titolo dell’editoriale di Luigi Caricato. Sì, perché lo scenario è radicalmente cambiato, e anche se prima o poi tutto tornerà alla normalità, si spera il prima possibile, nel frattempo dobbiamo fare i conti con le situazioni inedite che si stanno presentando e gestire nel migliore dei modi possibili.

Si entra nel vivo del numero 11 con un’ampia sezione: Ante Covid-19. Visioni di futuro. Before Covid-19. Visions of the future. Sì, la rivista come i nostri affezionati lettori già sanno è bilingue, italiano/inlgese. In questa prima sezione troverete le testimonianze di Dora Desantis, Domenico Fazio, Anna Cane, Lucio Carli, Francesco Tabano, Mauro Meloni, Daniele Tirelli, Tullia Gallina Toschi, Massimo Occhinegro, Andrea Carrassi, e Zefferino Monini.

Subito dopo compare il professor Francesco Visioli, con il suo galoppante “J’accuse, rivolto a tutto ciò che ruota intorno all’olio (J’accuse everything surrounding olive oil). C’è tanto su cui riflettere.

Si passa pertanto alla seconda sezione: Post Covid-19. Il futuro è adesso –After Covid-19. E qui entra in evidenza un concetto chiave che compare tra gli strilli di copertina: L’olio democratico, l’olio elitario – Democratic olive oil, élite olive oil. E poi, altro strillo di copertina che viene sviluppato in questa sezione: “Come, dove, perché acquistare l’olio” – How, where, why buy oil. A scriverne è Luigi Caricato.

Interessante anche l’articolo di Cristina Santagata: “L’export dell’olio italiano nel tempo del Coronavirus” – Italian EVO exports in the Coronavirus era.

Se tutto cambia, occorre farlo nel migliore dei modi. Ecco allora l’articolo “Il linguaggio visivo dell’olio. Quando la bottiglia è bella la si vende di più” (The visual language of olive oil. When the bottle is beautiful, it sells more), di Rosalia Cavalieri. A seguire l’articolo a firma delle designer Adriana Adamo e Elisa Costa: “Per vestire bene le bottiglie d’olio ci vuole creatività e abilità sartoriale (Dressing a bottle of oil really effectively reuires creativity and tailoring skills).

Interessante anche gli articoli che seguonoa ruota: “Gli oli da viaggio” (Travel oils), per lancira ele bottiglie mignon, utili non soltanto per chi ama mettersi in viaggio. Ecco allora “Il carrello degli oli” (The cart of oils), e poi, davvero utile, l’articolo “L’olio è servito” (Olive oil is served), con l’esemplare modello proposto da palazzo di Varignana, che il pubblico di Olio Officina Festival 2020 ha potuto seguire direttamente, osservando quanto avveniva sul palco, con l’ottima performance della maitre Francesca Raviola.

Non si può certo trascurare il mondo della ristprazione, e infatti l’articolo “L’olio dal punto di vista del ristoratore” (Olive oil seen through the eyes of a restauranteur) propone quella che viene definita “La teoria del come” (The theory of how), secondo quanto scrive Luigi Caricato. Quindi, per capire come valorizzare al meglio la qualità degli extra vergini, e farla di conseguenza percepire in tutto il suo valore, sia dal consumatore, sia dai fruitori professionali, ecco l’articolo “A scuola d’olio” (Olive oil school), che racconta l’esperienza del Ceq, il Consorzio degli extra vergini di qualità, a Boston, Providence e New York. Esperienze molto importanti quanto necessarie.

C’è poi una terza sezione intitolata “Le ricette per la ripartenza” (Recipes for a new beginning), affidata alla chef dell’Osteria di Fornio Cristina Cerbi. Interessante anche la sequenza successiva, con gli “Alimenti per la ripartenza”, dove si chiarisce “Quel sottile legame tra cioccolato e olio Evo”, a partire dalla teorizzazioni del professor Massimo Cocchi, biochimico, e, teorie corroborate dalle ricette di Antonio Cipriano, Matteo Ferrari, Luca Pizzocheri e Danilo Freguja, che c chiariscono il senso del legame olio da olive e cacao all’atto pratico (Recipes for a new beginning).

C’è anche lo spunto per un soggetto cinematografico, “L’aperitivo” (The aperitif), scritto da Luigi Caricato e Angelo Ruta. E visto che si entra nel campo del linguaggio letterario e artistico, vi è pure la consueta rubrica di Daniela Marcheschi (“Nel cuore vivo delle parole: vedi alle voci”) – In the living heart of words See under, che, nel caso specifico, passa in rassegna le parole biancardo, mosto, oleario e riviera. Infine, la recensione Storia di Uliviero, di cui è autrice Milagros Branca.

Peer chiudere in bellezza. La sezione dedicata all’aceto, che in questo numero 11 della rivista prende in esame la sua caratteristica di essere un alimento nervino (The vinegar? It is a nerve food).

Trovate utile questo numero 11 di OOF International Magazine? E allora se avete grande curiosità leggetelo subito nella versione digitale CLICCANDO QUI, oppure prenotate il numero cartacea, da collezione, e scriveteci a posta@olioofficina.com. Buona lettura.

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