Codice Oleario

La scienza conferma: è Xylella

Ora finalmente la grande notizia, che tutti si aspettavano ma che richiedeva tempo. Per chi non lo avesse ancora accertato si ha l'ulteriore conferma: è Xylella Fastidiosa l'agente causale della malattia del disseccamento rapido degli ulivi. L’atteso lavoro peer review su rivista internazionale è stato appena pubblicato ed è di libero accesso

Info Xylella

La scienza conferma: è Xylella

Riportiamo di seguito quanto il gruppo di lavoro volontario di InfoXylella ha messo giustamente in evidenza. Si tratta – come dire? – di un bel regalino di Natale per i negazionisti, proprio il giorno dell’anniversario (il 18 dicembre di due anni fa) dei censurabili interventi della Procura di Lecce. Sono – come si dice? – piccole soddisfazioni.

L’atteso lavoro peer review su rivista internazionale è stato appena pubblicato ed è di libero accesso. Il lavoro “Isolation and pathogenicity of Xylella fastidiosa associated to the olive quick decline syndrome in southern Italy”, è stato pubblicato la mattina del 18 dicembre sulla rivista Scientific Report, del gruppo Nature, che ha un impact factor di 4.847 (media ultimi 5 anni).

Lo studio dimostra, attraverso isolamento e inoculazioni artificiali del batterio (ceppo De Donno, genotipo ST53) su piante di olivo in condizioni controllate, che il batterio, soddisfacendo i postulati di Koch, è l’agente causale di questa nuova malattia dell’olivo. Questi risultati ampliano ulteriormente l’elenco delle malattie dannose conosciute causate da questo batterio patogeno e confermano la potenziale minaccia rappresentata dalla sua diffusione nei paesi Europei e Mediterranei.

Dopo la pubblicazione dei risultati dello studio “Pilot project on Xylella fastidiosa to reduce risk assessment uncertainties” (EFSA Supporting Pubblications Vo.l13, Issue 3, 29 marzo 2016) che già dimostrava il soddisfacimento dei postulati di Koch, al fine di pubblicare un contributo originale su altra rivista qualificata è stato necessario produrre dati sperimentali aggiuntivi.

Trovate QUI la nota stampa del Progetto H2020 POnTE. mentre cliccando QUI è possibile prendere visione dell’articolo peer review.

La foto di apertura è di Luigi Caricato

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