L’olivicoltura italiana non può aspettare. Si punta sulle risorse genetiche
C’è grande fermento ad Alghero per il V Convegno Nazionale dell’Olivo e dell’Olio a cura della comunità scientifica del Soi. Tre ricche giornate di confronti e sessioni tecniche e di studio per rivolgere uno sguardo al futuro del settore attraverso una nuova ottica. L’appuntamento è dal 26 al 28 ottobre
Organizzato dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari e dall’Agenzia per la Ricerca in Agricoltura Agris della Regione Autonoma della Sardegna, con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e dell’Accademia dei Georgofili, l’evento si terrà dal 26 al 28 ottobre ad Alghero, presso l’Hotel Catalunya.
Potete trovare il ricco programma cliccando QUI.
Prestate la massima attenzione perché si tratta di un momento utile per il comparto. L’olivicoltura italiana ha bisogno di una svolta decisiva, e per poterla realizzare c’è bisogno che ci sia una base teorica di partenza prima ancora dell’impegno imprenditoriale.
In apertura, foto di Olio Officina©
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