Nuove cultivar di olivo, tutte italiane. Per innovare
Innovare in olivicoltura significa puntare sugli olivi e pensarne di nuovi. Le varietà non sono soltanto il passato, ma, a partire dal materiale oggi presente, devono essere pensate anche in prospettiva futura. Ecco allora le nuove cultivar: Robel, Donna Caterina, Marca F II ed Elisa. Ad Agrilevante è stato presentato l’Istituto Olea Optima, con un obiettivo chiaro: introdurre nuovo materiale genetico nel mondo dell’olivicoltura
Ne scriviamo solo adesso, a distanza di una settimana abbondante, perché abbiamo voluto riflettere sula portata di questa nuova proposta vivaistica.
Sabato 12 ottobre, nell’ambito della manifestazione fieristica Agrilevante, che si è svolta a Bari, è stato presentato un progetto nuovo. Scrivo espressamente progetto perché l’Istituto Olea Optima, prima ancora di essere una società, frutto della collaborazione tra due storiche aziende vivaistiche, la Buccelletti e la Elaia Vivai, è soprattutto un progetto.
Dietro questa nuova realtà vi è infatti una esigenza primaria: innovare un settore, quello olivicolo, che per decenni è rimasto fermo e immobile, anzi, in molti casi è perfino arretrato con la dichiarata intenzione di non voler avanzare. Ecco allora che il neonato Istituto si pone l’obiettivo di portare innovazione in un mondo, quello dell’olivicoltura italiana, poco incline ad accettare il nuovo.
Il settore olivicolo, invece, ha urgentemente bisogno di intraprendere una svolta. “Puntare alle più moderne tecnologie – ha detto Michele Buccelletti – è una necessità cui non si può rinunciare. È un passo inevitabile da compiere, soprattutto sul fronte genetico.
Michele Buccelletti
Questa collaborazione tra due realtà storiche del mondo vivaistico che si sono unite nella fondazione di un Istituto – anche questo termine, così ipegnativo: Istituto – ci fa capire che l’idea di fondo è di basarsi sulla ricerca. Una ricerca fondata – dichiarano i titolari di Buccelletti ed Elaia Vivai– “sulla esplicita volontà di creare nuove cultivar tutte italiane, ottimizzando sia la pianta che i processi, al fine di ottenere un prodotto di alta qualità con un netto abbattimento dei costi di produzione”.
Ecco allora a Bari, in un incontro moderato da Roberto De Petro, presidente di Aisa, l’Associazione italiana stampa agricola – la presentazione dei brevetti attualmente depositati, in tutto quattro: Robel, Donna Caterina, Marca F. II e Elisa.
Si tratta di quattro nuove cultivar nate dalle ricerche del professor Giuseppe Fontanazza, già dirigente del Cnr, il quale ha condiviso obiettivi e valori dell’Istituto Olea Optima, espressione di Bartolomeo Buccelletti e Antonello Ciurnelli.
Antonello Ciurnelli e Bartolomeo Buccelletti
LE NUOVE CULTIVAR
Robel
È un varietà di olivo appartenente al genere Olea, specie Olea·Europaea L., ottenuta per incrocio nell’ambito di una selezione di semenzali proveniente da cultivar italiane da olio.
La Robel è una varietà che si caratterizza per una vigoria contenuta e la presenza di una chioma ricca di rami di media lunghezza e flessibilità, con interno di lunghezza medio-bassa e foglie ellittiche. La Robel si distingue da tutte le altre varietà di olivo per la costante fruttificazione con abbondanza di frutti di pezzatura media.
È una cultivar selezionata per gli attributi di resistenza e tolleranza ai comuni parassiti vegetali.
Donna Caterina
È una varietà di olivo del genere Olea, specie Olea Europaea L. ottenuta per incrocio libero nell’ambito di selezione di popolazione di semenzali di cultivar italiana da olio.
Tale varietà è stata battezzata con il nome di “Donna Caterina” e si distingue da tutte le altre cultivar per l’alta densità di branche pendule ricche di rami mediamente lunghi con foglie lanceolate.
La “Donna Caterina” presenta inoltre abbondante e costante fruttificazione.
Marca F. II
È una varietà denominata “Marca F II”, appartenente al genere Olea, specie Olea Europaea L., ottenuta per autofecondazione nell’ambito di una selezione di semenzali proveniente da cultivar italiana da olio.
La varietà si distingue da tutte le altre in particolare per la presenza di drupa con rapporto polpa-nocciolo elevato e da vigoria della pianta contenuta.
La “Marca F II” è una cultivar che si caratterizza per una fruttificazione abbondante e costante.
Elisa
È larietà di olivo del genere Olea, specie Olea · Europaea L. ottenuta per incrocio nell’ambito di una selezione di semenzali proveniente a sua volta dall’incrocio di due cultivar italiane da olio. La varietà di olivo “Elisa” si distingue da tutte le altre cultivar per la presenza di foglia ellittica, oltre che ottima densità della chioma con ricchezza di branche predisposte alla fruttificazione.
È una varietà dotata di rami di media lunghezza e interno di contenuti, selezionata per resistenza e tolleranza ai comuni parassiti vegetali.
Tranne la foto di apertura, di Buccelletti, quelle interne al testo, che riprendono l’incontro di Bari ad Agrilevante, sono di Francesco Caricato
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