Olio Officina Festival

Anticipazioni sul programma di Olio Officina Festival 2023

Il tema, ormai lo sanno tutti, è “L’olio è progresso”, l’appuntamento con la dodicesima edizione si avvicina, a Milano, dal 2 al 4 marzo. C’è tanta curiosità e noi con questo articolo intendiamo svelare gran parte degli incontri e dei workshop. Ecco alcune sostanziose anticipazioni

Olio Officina

Anticipazioni sul programma di Olio Officina Festival 2023

Dire che l’olio è progresso diventa fondamentale per la comprensione dei possibili scenari futuri. Rifiutare il progresso significherebbe tradire quanto finora è stato compiuto. L’olio ricavato dalle olive, in particolare, noi lo riteniamo il segno più concreto e tangibile di quanto l’uomo sia riuscito a conseguire nel corso dei millenni. A noi sembra qualcosa di ovvio, ma non è così. Intanto il progresso ci invita a guardare avanti, come si evince dalla illustrazione di Lavinia Fagiuoli che ritrae una giovane donna posizionata su un albero di olivo intenta con il cannocchiale a guardare oltre quel che vediamo a occhio nudo. Il progresso ci spinge ad andare oltre. Rinunciare al progresso significherebbe arretrare, far regredire l’olivo a elemento selvatico, azzerando così il senso stesso della civiltà. Ma ecco una anticipazione del programma. Non abbiamo inserito volutamente gli orari dei vari appuntamenti perché stiamo per pubblicare la versione definitiva e ci mancano altri incontri da inserire, altre visioni di futuro, e solo allora pubblicheremo gli orari delle varie proposte, sia delle relazioni, sia del talk, sia dei workshop.

Tutti dunque a Milano, in corso Magenta 61, nelle sale, nell’atrio interno e nel giardino di Palazzo delle Stelline.

Il primo giorno: giovedì 2 marzo 2023

Si inizia in sala Leonardo con delle proiezioni video alle ore 16,Forme design. Viaggio per immagini, in sostanza è la rassegna, per immagini, dei riscontri della decima edizione del contest “Forme dell’Olio” e della quinta edizione del contest “Forme dell’Aceto”. A seguire la presentazione, alle 16.30 della dodicesima edizione di Olio Officina Festival da parte del suo ideatore e direttore, Luigi Caricato.

Per dare spazio alla concretezza occorre abbandonarsi al sogno, quindi si inizia con la presentazione del libro L’àrbulu nostru. Il nostro albero, pubblicato per le edizioni La vita felice, dal poeta, architetto e urbanista Giuseppe Cinà. Si va così sulle tracce dell’ulivo, albero e principio fondativo come pochi altri nella culla del Mediterraneo.

Quindi si presenta il numero 15 della rivista cartacea OOF International Magazine e di cui per ora non sveliamo nulla, ma – credeteci sulla parola – è un numero monografico davvero sorprendente. Bellissima anche la copertina, con una illustrazione di Stefania Morgante. A proposito, li avete letti e sfogliati tutti i precedenti numeri? Fate la collezione? Se siete davvero oleofili non potete non avere le nostre pubblicazioni.

Dopo il sogno la realtà, e si inizia con un quesito: È lecito parlare di olivi Ogm o è peccato mortale? Con noi Eddo Rugini, biotecnologo agrario, già docente all’Università degli Studi della Tuscia. La domanda non è affatto marginale e anzi si fa sempre più urgente: perché è necessario sviluppare la ricerca sulle piante transgeniche di olivo? Ha senso tale ricerca, secondo voi? Fin dove è possibile spingersi per non tradire la vocazione al progresso implicita nella natura dell’uomo?

Andrea Carrassi, direttore generale Assitol, ci illustrerà lo stato del comparto oleario nel 2023. E ci fornirà una visione d’insieme. L’olivagione 2022-2023 è stata difficilissima, in termini di quantità di olio prodotto, ma il quadro economico globale si presenta ancora più complesso e arduo. Ci sono tuttavia segnali positivi si affacciano all’orizzonte. Non possiamo essere sempre negativi, nonostante il conflitto e le emergenze anche sociali, oltre che economiche, che ne derivano.

Poi c’è un tema che affronteremo in più momenti, nell’ambito del festival, ed è quello del passaggio generazionale nelle imprese olearie. E noi abbiamo oensato bene di soffermarci sui cento anni della famiglia Salvagno, azienda frantoiana operativa nel Veneto, alle porte di Verona. Così, nel segno della continuità, e con uno sguardo aperto al futuro, si va dal fondatore Gioacchino Salvagno a oggi. Saliranno sul palco Giovanni con le figlie Cristina e Francesca Salvagno.

Ci sarà anche Mauro Olivieri, designer che molti conoscono, perché da molte edizioni ricopre il ruolo di presidente della giuria del contest Forme dell’Olio. Ebbene, con lui presentiamo il Manifesto per un design oliocentrico sostenibile, attraverso il quale Luigi Caricato e i designer con cui Olio Officina collabora si propone una nuova visione di design applicata agli oli da olive.

E sempre sul palco ci saranno coloro che ritireranno il Premio Olio Officina – Cultura dell’Olio, di cui presto sveleremo i nomi.

A concludere il primo giorno del festival la proiezione del cortometraggio “Abulivia”, che sta per la via degli ulivi. Con noi Michele Pinto, il regista, e Francesco Tammacco, lo sceneggiatore. Siamo curiosi di verificare il gradimento del pubblico, perché sarà l’esordio ufficiale del cortometraggio.

Attorno a un ulivo  gira una giostra umana dalle condizioni più varie. Ab-Uli-Via è il grido di speranza e di dolore cui è sottoposta la “carne viva” della gente del mezzogiorno. I giovani, come gli ulivi sradicati e portati al nord, ancora oggi partono con una valigia piena di precarietà, lasciando vuoti incolmabili e difficili da riempire. Il cortometraggio affronta in modo ironico e divertente il preconcetto secondo cui i contadini debbano restare, in una impasse sociale e culturale, fermi, come se alla vanga e alla calura non potesse far eco la cultura, quando al contrario è proprio dai lavori umili legati alla terra che può partire il riscatto di tutto il Sud Italia.

 

Il secondo giorno: venerdì 3 marzo 2023

Sempre in sala Leonardo, si inizia alle ore 9.00, e sono tanti i temi. Per esempio: i punti vendita aziendali, una risorsa inespressa. Sarà effettuato unfocus su un canale di vendita poco valorizzato, sul quale non ci si è mai concentrati a sufficienza e su cui manca una specifica progettualità. Quali sono i passi da compiere per pianificare l’allestimento di uno spaccio aziendale con criteri espressamente orientati al mercato. La scelta del luogo, l’ambiente circostante, la cura e l’arredo, l’esposizione dei prodotti, la sala degustazione, la sala incontri, le figure di riferimento, i piani strategici, la gestione ordinaria e straordinaria, il marketing, le norme da seguire, le disposizioni fiscali, e tutto quello che serve sapere.

Quindi, altro focus, sullo stato di salute degli oli a marchio Dop e Igp. Sono tutti a osannare l’olio 100% italiano ma in pochi a credere e sostenere con convinzione e determinazione la buona causa degli oli con attestazione di origine, dove a essere certificati sono gli oli di territori ben definiti e circoscritti e non una generica e indefinita produzione nazionale. Così, quella che si può ritenere a tutti gli effetti la carta vincente degli extra vergini, non viene ancora premiata a furor di popolo dai mercati. Analisi di un fenomeno complesso quanto fortemente attraente e interessante. Tra i relatori segnaliamo Andrea Bertazzi, vicepresidente Consorzio olio Dop Garda, e con lui altre figure autorevoli che sveleremo nei prossimi giorni. Vi stupiremo.

C’è anche Lanfranco Conte, il presidente Società Italiana per lo Studio delle Sostanze Grasse, già docente di Chimica degli Alimenti presso l’Università degli Studi di Udine. Con lui il tema è di quelli di grande interesse. Riguarda la normativa sugli oli da olive, una vera biblioteca di Babele. Già, perché di fronte a una materia complessa, con una legislazione in difesa della purezza e della qualità degli extra vergini tra le più articolate e vaste, che comporta anche l’interconnessione tra differenti fonti normative, è inevitabile che si entri facilmente in confusione. Da qui un focus dedicato ad alcuni aspetti cruciali di un settore in continua evoluzione. Una buona occasione per fare chiarezza intorno a temi di estrema e urgente attualità. Insieme con Conte la voce delle imprese, con Dora Desantis, responsabile qualità Agridè. 

Mauro Meloni, direttore Ceq Italia, apre il confronto sugli extra vergini e i mutamenti climatici. La domanda che ci si pone è molto semplice e inevitabile: Cosa succede agli oli di qualità?

Le mutate pratiche agronomiche, in ragione del cambiamento del clima, possono influenzare aspetti compositivi degli oli, quali il contenuto di sostanze fenoliche o degli steroli, la cui biosintesi è funzione dello stato di maturazione e delle caratteristiche delle cultivar. Cosa può cambiare, anche a livello legislativo, nella valutazione degli oli di qualità?

Un altro tema molto sentito come fondamentale, ma anche, ammettiamolo, irrisolto, è lo stato in cui versano i mercati, a partire dalle difficoltà della campagna olearia nel racconto di industria e Gdo. L’incontro, che vede protagonista della scenaAssitol, vuole essere oltre una disanima della realtà, anche una prova di dialogo con la Grande distribuzione, che tutti coloro che operano nel campo dell’olio.

Spazio anche alla storia e ai territori, con la presenza sul palco di Roberto De Andreis, apprezzato esperto di analisi sensoriale, nonché membro del gruppo olive da tavola presso il Consiglio oleicolo internazionale, e Alessandro Giacobbe, storico e saggista. Il tema è “L’oliva Taggiasca, molto più di una cultivar”. Al centro l’olivicoltura eroica ligure e l’identità di un territorio a partire da un’oliva. De Andreis e Giacobbe sono gli autori del libro Storia della Taggiasca, edito da Olio Officina, e che sarà presentato per l’occasione.

Con Olio Officina il design ha lo spazio che si merita. Sono dieci anni che ci si occupa di design applicato agli oli. I risultati si vedono. Intanto, ecco che a partire dalle ore 14 Mauro Olivieri, presidente della Giuria, nonché l’ideatore del progetto Forme dell’Olio, Luigi Caricato, insieme ai componenti della giuria ci raccontano quel che hanno potuto ammirare tra i tanti concept presentati. Ecco dunque il momento delle premiazioni, con i protagonisti sul palco. I vincitori del Premio “Forme dell’Olio”, “Forme dell’Aceto” e Forme Design – Designer dell’anno”

Nel pomeriggio una pausa durante la premiazione la offre un dialogo tra Anna Cane, presidente Gruppo olio di oliva Assitol, e Lanfranco Conte, presidente Società Italiana per lo Studio delle Sostanze Grasse, già docente di Chimica degli Alimenti presso l’Università degli Studi di Udine, che affrontano il tema dei composti volatili: un cantiere aperto a sostegno dell’olio extra vergine di oliva.

Cosa succede invece nelle altre sale. Tantissime iniziative. Ne segnaliamo alcune. Come per esempio i workshop, attivi sin dal mattino, alcuni aperti anche ai bimbi, con “il Gioco dell’Olio” e con una scuola di cucina e di assaggio. Mentre per gli adulti non mancano certo gli appuntamenti. Le masterclass sugli oli extra vergini di oliva, con degustazioni guidate a cura di Casa dell’Olivo, nella conduzione di Francesco Caricato.

Da segnalare due masterclass di extra vergini Dop Garda con degustazioni in purezza e in abbinamento – L’olio Dop Garda in abbinamento gastronomico – con Andrea Bertazzi, vicepresidente Consorzio olio Dop Garda, Maria Viola Bonafini, agronoma, responsabile tecnico Consorzio olio Dop Garda, e Gianluca Fonsato, panificatore ed esperto di arte bianca. L’olio Dop Garda sarà protagonista sia venerdì 3, sia sabato 4 marzo.

E poi come non mostrare curiosità con la masterclass sugli oli del mondo. Una degustazione comparata a cura di Marcello Scoccia, capo panel e vicepresidente Onaoo. Una sessione di assaggio guidato di oli extra vergini di oliva della olivagione 2022-2023, ottenuti da diverse tipologie di cultivar e provenienti da diversi Paesi produttori: oli di Spagna, Grecia, Tunisia, Marocco, Turchia, Cile, Argentina, Australia, California, Giappone, Israele.

E poi, una masterclass con la degustazione comparata di olive da tavola ottenute con i vari sistemi di produzione.
Si presentano in degustazione le varie tipologie di olive fermentate, assaggiando le rispettive olive deamarizzate, partendo da quelle ottenute con sistema al naturale (Taggiasca, Leccino e Coquillo), per passare a quelle alla Sivigliana (un paio di cultivar), alla Californiana, e alle olive ossidate cacereña.

La sessione di assaggio è condotta da Roberto De Andreis, panel leader Labcam, Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia, membro del gruppo olive da tavola presso il Consiglio oleicolo internazionale, autore dei volumi L’assaggio delle olive da tavola e (con Alessandro Giacobbe) Storia della Taggiasca, entrambi editi da Olio Officina.

Anche in questa dodicesima edizione ci sarà lo “spazio letterario”, già, perché non si vive di solo olio. Venerdì 3 marzo al mattino, a partire dalle 10, il primo incontro. Gli studenti incontrano l’opera di Giuseppe Pontiggia. Si tratta di un incontro con gli studenti delle scuole con letture di alcuni brani tratti dalle opere di Giuseppe Pontiggia per discutere insieme dei grandi temi che la letteratura è in grado rilevare. Intervengono Caterina Arcangelo, Antonella Berni, Sara Calderoni, Guido Conti, Edgardo Franzosini, Roberta Meroni. Ci sarà anche la partecipazione di Andrea Pontiggia. Nel pomeriggio spazio al fumetto d’autore, con le sequenze pilota tratte dal romanzo La morte in banca. A condurre Mario Greco.

 

Il terzo giorno: sabato 4 marzo 2023

Passiamo al terzo giorno, a partire dalla Sala Leonardo. Maggiori dettagli più avanti, ma ci preme segnalare alcuni incontri: “L’olio per il corpo nutre e plasma la bellezza”, con la presentazione del volume Guida essenziale all’auto massaggio con l’olio. Rigenerare corpo e anima per liberarsi da stress e ansia, edito da Olio Officina. Intervengono le autrici Ivana Sagramoni, massaggiatrice olistica e maestra Reiki, e Maria Carla Squeo, coautrice del volume; Salvo Dell’Arte, che con il marchio Eliana produce cosmetici all’olio extra vergine di oliva.

Spazio a temi economici, con alcuni imprenditori oleari che interverranno sul tema del passaggio generazionale nelle imprese olearie, per capire cosa accade in Italia. Il tema non è da sottovalutare, perché non può esserci progresso se non vi è un passaggio di consegne. Nel settore olivicolo e oleario sono molte le realtà aziendali a conduzione familiare. Che si tratti di grandi o piccole società spesso non vi è alcuna differenza. Il tema della continuità è tra i più dibattuti. Ci si interroga su come sia possibile regolare tale passaggio favorendo un proficuo confronto tra visioni a volte anche differenti ma che possono e debbono integrarsi e conciliarsi.

Grande attesa per il ritorno sul palco di Olio Officina Festival di Rosalia Cavalieri, saggista, autrice di libri preziosissimi, nonché docente di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Messina. Il tema che svilupperà ha per titolo “La cucina è progresso, il progresso in cucina”. L’invenzione, tutta umana, di cuocere il cibo, è una delle espressioni più distintive della nostra storia evolutiva, quella storia filogenetica attraverso cui siamo gradualmente diventati animali sapienti, che hanno trasformato la natura in cultura anche nelle attività legate alla sopravvivenza come il mangiare. E se l’elaborazione culinaria del cibo in tutte le sue forme ha segnato le origini della civiltà umana, specialmente a partire dall’introduzione della cottura – la forma più originaria di cucina in senso stretto – dal canto suo nel corso del tempo la cucina ha a sua volta intrapreso un viaggio, trasformandosi nelle diverse epoche storiche fino a diventare oggi ricerca, sperimentazione, emozione, esperienza intellettuale, estetica e sinestetica, raggiungendo vette d’avanguardia culinaria.

Poi, fari puntati sull’oleoturismo, con Dario Stefàno, politico, imprenditore, docente di Economia e contabilità industriale all’Università del Salento. Il tema è importantissimo. L’offerta turistica si arricchisce di ulteriori identità e formule espressive, facendo leva sui valori del turismo esperienziale. La recente legge sull’oleoturismo, di cui è stato promotore il senatore Dario Stefàno, apre interessanti prospettive economiche e relazionali per le aziende olivicole e olearie, oltre che innumerevoli vantaggi per i consumatori che avranno la possibilità di verificare, conoscere e apprezzare direttamente nei luoghi di produzione dell’olio extra vergine di oliva. L’incontro è l’occasione per la presentazione del libro Oleoturismo. Opportunità per imprese e territori, di cui Dario Stefàno è autore con Fabiola Pulieri.

Altro tema che si lega con il turismo riguarda i musei della produzione olearia, con la relazione di Antonio Monte, architetto, ricercatore Cnr-Ispc, vicepresidente Aipai-Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale. Interessanti le sue argomentazioni. Marcel Proust – sostiene – in uno dei suoi interessanti scritti affermava che “i musei sono case ove si conservano i pensieri del passato”. Lo stesso vale per i molini da olio e gli oleifici moderni, nei quali si conserva e si racconta la storia, gli aspetti sociali ed economici di un popolo e delle comunità locali, l’evoluzione delle strutture produttive, il progresso tecnologico sviluppatosi nei secoli nello svolgimento del processo produttivo. Attraverso una ricca documentazione iconografica e fotografica si dimostra come alcuni Musei di sito – sapientemente recuperati e valorizzati – conservino tuttora gli “ordigni oleari” utilizzati nel ciclo produttivo storico, così come i Musei dell’olio raccontino, ciascuno a modo proprio, la straordinaria storia della produzione olearia.

Non finisce qui la programmazione in sala Leonardo, sarà in questa sala che si svolgerà il concerto “Musica a tavola. Facitori d’olio, Bacco e il buon mangiare nella musica antica”. Ovvero, chanson, frottole, canti carnascialeschi e madrigali sul vino e il cibo tra Medioevo e Rinascimento. Gli strumenti musicali del concerto: le vielle, la ribeca, la mandora, il liuto rinascimentale, l’organo portativo, i flauti medievali e rinascimentali, il clavicembalo, le viole da gamba, il violone, fino al quintone per il tardo Rinascimento. Le voci del concerto, mezzosoprano e basso, sono accompagnate da una voce recitante con racconti di storie, poesie aneddoti e ricette storiche di cucina. Il concerto è a cura del gruppo Atmosfera ensemblee dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano. Si chiuderà con questo concerto la dodicesima edizione del festival.

Ma nelle altre sale – non ci dilunghiamo qui perché il programma è davvero molto vasto – saranno tanti i workshop, con scuole di abbinamento olio/cibo, lezioni di scuola di cucina, saggi assaggi, e tanto, tanto altro, dal mattino sino al pomeriggio. Stay tuned, come si dice. Vi sveleremo njei prossimi giorni gli altri dettagli.

Intanto, chiudiamo con il programma di sabato nello “Spazio letterario”. Al mattino il convegno su “Letteratura e Progresso”, coordinato da Sara Calderoni e gli interventi di Marco Bellardi, Alessandro Ceteroni, Guido Conti, Cristiana De Santis, Daniela Marcheschi, Giuseppe Lupo e Gino Ruozzi. Nel pomeriggio, a partire dalle 15 l’incontro sul tema editoria, cultura, giornali: Perché Pontiggia manca oggi? A coordinare Daniela Marcheschi, con gli interventi di Alberto Albertini,Amedeo Anelli, Roberto Barbolini, Marco Beck, Laura Bosio, Luigi Caricato, Renata Colorni, Guido Conti, Marco Corsi, Maurizio Cucchi,Nanni Delbecchi, Ferruccio De Bortoli, Paolo Di Stefano, Piero Dorfles,Gian Arturo Ferrari, Filippone, Antonio Franchini, Edgardo Franzosini, Giulia Ichino, Laura Lepri, Piero Lotito, Giancarlo Maggiulli, Elena Marinoni Sias, Francesco Napoli, Guido Oldani, Antonio Padoa-Schioppa,Nicola Pedone, Elena Pontiggia, Anna Ravano, Elisabetta Risari, Mariella Serapioni, Stefania Sini, Armando Torno, Sergio Valzania e Alessandro Zaccuri.

Olio Officina Festival è un invito a tutti gli oleofili a farne parte. Si arriva da ogni dove, da ogni regione d’Italia e dall’estero. Non finisce qui, con le anticipazioni. Ci sono gli annulli filatelici, due, il venerdì e il sabato. Ci sono le mostre, e tanto, tanto altro. Stay tuned.

 

In apertura, collage di foto di Olio Officina

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