Esiste un esempio virtuoso di oleoteca con cucina
Tutto è partito da un frantoio a conduzione familiare, in Umbria, a Montecchio; quindi a seguire è stata la volta di un museo dell’olio, fino a giungere all’apertura di un servizio di accoglienza a Orvieto, con l’impegno di introdurre la gente comune a fruire dell’olio a partire da un progetto di cucina dedicato. In anteprima qui, e a breve a Olio Officina Festival, la storia, raccontata in prima persona, dalla quinta generazione del Frantoio Bartolomei

“Ci piace sempre sperimentare, migliorare e crescere di anno in anno”. È con questo spirito che Chiara Agostinelli presenta in questo articolo la sua azienda poliedrica, dalla forte spinta propulsiva. La vedremo e la ascolteremo anche nel corso della quattordicesima edizione di Olio Officina Festival, a Genova, dove sarà possibile anche degustare i suoi oli extra vergini di oliva. Salirà in particolare sul palco per parlarci di turismo dell’olio. In tanti, dobbiamo ammetterlo, ne parlano, ed è un bene che se ne parli, ma con lei le parole non restano solo parole, ma sono fatti concreti, esperienze che si possono raccontare perché sono state vissute e continuano a svilupparsi in nuovi progetti. Ecco allora questo esempio virtuoso da prendere a modello. Buona lettura.
Il nostro è un Frantoio a conduzione familiare e da ormai cinque generazioni, ci dedichiamo con passione e dedizione alla produzione di olio extra vergine di oliva a Montecchio, un piccolo e caratteristico borgo in Umbria, a 20 km da Orvieto.
Da sempre ci siamo occupati in prima linea di tutta la filiera, seguendo con attenzione e cura ogni fase del processo; dalla coltivazione degli oliveti, alcuni più secolari e altri più recenti, alla produzione, affidata all’impianto “Molinova Serie Oro”, fino all’imbottigliamento, accuratamente eseguito per garantire un prodotto stabile nel tempo; il tutto è arricchito da un suggestivo Museo dell’Olio, tre ricche sale espositive per immergersi nel passato e conoscere ogni aspetto di questa eccezionale produzione.
Tutto questo trova un suo completamento nel servizio di accoglienza per raccontare e far conoscere e apprezzare il prodotto. Da qui prende avvio il progetto della cucina, la necessità di creare spazi appositi per accogliere e raccontare, spazi dove è possibile divulgare la cultura di questi territori e di questo prodotto. Spazi che creino curiosità e volontà di testare, sperimentare i prodotti e parlarne per conoscere sempre più a fondo il prodotto e la sua storia.
Con la stessa filosofia e imprinting, nel 2014, spinte dal desiderio di divulgare questo racconto di famiglia fatto di cambiamenti e di molteplici sfumature, nasce l’Oleoteca nel centro storico Orvieto; il locale è piccolo e accogliente e l’ambiente richiama l’atmosfera del frantoio con al centro una vecchia macina per le olive riadattata a tavolo conviviale.
La nostra Oleoteca è punto vendita, punto di incontro per divulgare la cultura dell’Olio EVO attraverso degustazioni, lezioni di assaggio guidato, serate a tema che combinano l’olio EVO con altri prodotti del territorio.
Il lato della cucina è basato sull’importanza dell’Olio Evo.
Ecco perché il menù è stato studiato proprio per abbinamento. Ogni etichetta di olio EVO è caratterizzata da suo grado di fruttato, amaro e piccante e dalle sue singole peculiarità, spaziando da un olio più morbido, a uno estremamente pungente come può essere il nostro “Diamante” Dop Umbria che, con il giusto grado di amarezza, è indicato per piatti più strutturati. A questi giochi ed esperimenti si prestano in moltissimo i nostri tre monocultivar di Moraiolo, Leccio del Corno e Nocellara, produzioni ancora all’inizio della loro vita ma che esprimono già tutto il loro potenziale.
Consapevoli e coscienti che questa sarebbe stata la visione giusta per la nostra realtà, abbiamo iniziato ad aggiungere sapori fatti di ingredienti semplici ma ricercati che dessero valore al prodotto, l’olio in primis. Da qui l’aggiunta dei primi menù degustazione a base di verdure e bruschette per assaporare i nostri oli accanto ad assaggi di produzioni locali per lo più di salumi e formaggi, il tutto ultimato con un buon calice di Orvieto classico.
Ci piace sempre sperimentare, migliorare e crescere di anno in anno e quindi, una volta consolidata una prima impostazione di piatti è venuta quasi da sola la volontà di aggiungere anche portate calde coinvolgendo così anche altre realtà locali.
Diciamo sempre che dal “semplice” pinzimonio con verdure di stagione, a un piatto di pasta è stato un attimo; da qui, l’aggiunta di pasta fresca con condimenti della tradizione umbra, legumi tipici e il semplice filetto alla griglia, il tutto cucinato e condito con l’olio del produttore diretto è stato quel surplus che ci ha distinto dal classico ristorante.
Ad oggi, possiamo dire che l’Oleoteca è un po’ la nostra casa, e come in tutte, ci piace far sentire il cliente coccolato e accolto; è quel locale studiato per passare un pranzo leggero e veloce, per fare una degustazione mirata e scoprire di più su questo mondo, fermarsi per un semplice tagliere e un calice di vino oppure acquistare direttamente una bottiglia di olio e gustarselo comodamente a casa in compagnia.
L’Oleoteca è tutto questo e noi siamo felici di accogliervi e raccontarvi l’origine e l’evoluzione della nostra tradizione, non solo culinaria.
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