Olio Officina Festival

Olio Officina Festival 2023. Il programma di giovedì 2 marzo

Il primo giorno della dodicesima edizione del grande happening dedicato agli oli da olive e ai condimenti avrà inizio a partire dal pomeriggio con tanti appuntamenti. Verranno assegnati i Premi Olio Officina Cultura dell’Olio, si rifletterà sullo stato del comparto oleario e sarà presentato il numero 15 della rivista OOF International Magazine, un numero dedicato interamente ai più piccoli e a come diventare consumatori consapevoli

Olio Officina

Olio Officina Festival 2023. Il programma di giovedì 2 marzo

OOF L’ANTICAMERA

Ore 16.00
Forme design. Viaggio per immagini

Rassegna video della decima edizione del contest “Forme dell’Olio” e della quinta edizione del contest “Forme dell’Aceto”.

Le dodici volte di OOF

Presentazione e inaugurazione di Olio Officina Festival 2023

Tema portante: “L’olio è progresso”.

Introduce: Luigi Caricato

Ore 16.15
L’àrbulu nostru. Il nostro albero

Sulle tracce della poesia dell’ulivo, albero e principio fondativo come pochi altri della patria mediterranea, questo libro mette in scena un mosaico di fatti e personaggi che evocano le tante voci secondo cui l’ulivo ci ha parlato e ancora ci parla.
Presentazione del volume L’àrbulu nostru. Il nostro albero, edizioni La vita felice.

Giuseppe Cinà, poeta, architetto e urbanista;
Alessandra Paganardi, scrittrice e saggista

Ore 17.00
L’olio dei bambini. L’olio per i bambini

Il numero 15 della rivista cartacea OOF International Magazine è interamente dedicato ai più piccoli, ed è sorprendente come già in tenera età l’interesse e la curiosità siano tanti, e allora è bene coltivare le nuove generazioni ed educarle a diventare consumatori consapevoli di domani.

Luigi Caricato e Lanfranco Conte, presidente Società Italiana per lo Studio delle Sostanze Grasse, già docente di Chimica degli Alimenti presso l’Università degli Studi di Udine

OOF PERSONALITÀ DEL NOSTRO TEMPO

Premio Olio Officina – Cultura dell’Olio

a Eddo Rugini, Andrea Carrassi, Giovanni Salvagno, Mauro Olivieri

Ore 17.30
Il passaggio generazionale nelle imprese olearie. I cento anni della famiglia Salvagno

Nel segno della continuità, con uno sguardo aperto al futuro. Dal fondatore Gioacchino Salvagno a oggi.

Giovanni, Cristina e Francesca Salvagno, Frantoio Salvagno

È lecito parlare di olivi Ogm o è peccato mortale?

Perché è necessario sviluppare la ricerca sulle piante transgeniche di olivo? Fin dove è possibile spingersi per non tradire la vocazione al progresso implicita nella natura dell’uomo?

Eddo Rugini, biotecnologo agrario, già docente all’Università degli Studi della Tuscia

Lo stato del comparto oleario nel 2023. Una visione d’insieme

L’olivagione 2022-2023 è stata difficilissima, in termini di quantità di olio prodotto, ma il quadro economico globale si presenta ancora più complesso e arduo. Ci sono tuttavia segnali positivi all’orizzonte.

Andrea Carrassi, direttore generale Assitol

Un Manifesto per un design oliocentrico sostenibile

Presentazione di un documento attraverso il quale si propone una nuova visione di design applicata agli oli da olive.

Mauro Olivieri, architetto e designer

OOF ARTE

Le mostre di OOF 2023

Ornella Piluso e Monica Scardecchia, movimento culturale Arte da Mangiare; Diego Pasqualin, Liceo Artistico Ambrogio Alciati di Vercelli; Manuela Guatelli e Elena Leal Santiago, artista; Davide Montagna, gardening & landscaping

OOF CINEMA

“Abulivia”, la via degli ulivi

Presentazione e visione del cortometraggio “Abulivia”, diretto da Mi- chele Pinto
Attorno a un ulivo gira una giostra umana dalle condizioni più varie. Ab-Uli-Via è il grido di speranza e di dolore cui è sottoposta la “carne viva” della gente del mezzogiorno. I giovani, come gli ulivi sradicati e portati al nord, ancora oggi partono con una valigia piena di precarietà, lasciando vuoti incolmabili e difficili da riempire. Il cortometraggio affronta in modo ironico e divertente il preconcetto secondo cui i contadini debbano restare, in una impasse sociale e culturale, fermi, come se alla vanga e alla calura non potesse far eco la cultura, quando al contrario è proprio dai lavori umili legati alla terra che può partire il riscatto di tutto il Sud Italia.

Michele Pinto, regista; Francesco Tammacco, sceneggiatore

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