Tutti a Genova, per Olio Officina Festival 2025
Dopo tanta attesa ha finalmente inizio la quattordicesima edizione del grande happening dedicato agli oli extra vergini di oliva e ai "condimenti per il palato e la mente". C'è un ricco programma suddiviso in tre giorni, da giovedì 27 febbraio fino a sabato 1 marzo. Non c'è appassionato oleofilo che possa mancare all'appuntamento. L'evento è rivolto a tutti, dal semplice consumatore al fruitore professionale dell'olio, ma non potranno certamente mancare gli stessi protagonisti, artefici di una materia prima alimentare unica

L’appuntamento è a Genova, presso il centro congressi dei Magazzini del Cotone, a pochi metri dal mare, perfettamente in linea con il tema portante di questa 14ª edizione di Olio Officina Festival: l’olio e il mare.
Ad attendere gli appassionati oleofili, un ricco e intenso programma, strutturato in tre giorni che è possibile scaricare in formato pdf CLICCANDO QUI
L’interconnessione tra olio e mare è dunque il tema portante che si va delineando tra talk, mostre d’arte, degustazioni, laboratori per conoscere le molteplici espressioni dell’olio e dei condimenti, il tutto in collaborazione con Assaggia La Liguria e Liguria Gourmet e con il patrocinio di Regione Liguria.
Ideato e diretto da Luigi Caricato – oleologo, giornalista, scrittore – Olio Officina Festival si è affermato negli anni quale unico think tank italiano nel comparto olio da olive, offrendo ad appassionati oleofili, curiosi, esperti, nonché operatori del food & beverage e buyer della Gdo, la possibilità di assaggiare – in degustazioni guidate e comparate e laboratori – sia oli extra vergini di oliva sia olive da tavola provenienti da tutta Italia – così da scoprire le infinite sfumature delle oltre 500 varietà (cultivar/olivigni) coltivate nel nostro paese – e anche dal resto del mondo, addirittura dall’estremo oriente. Ci sarà spazio anche per gli oli in abbinamento al cibo, e per gli aceti e altri condimenti, che saranno anch’essi protagonisti di racconti esperienziali, degustazioni e ricette.
La rassegna prevede un fitto calendario di talk-show e conferenze incentrate su economia, politica, design e packaging, cultura, moda, arte, letteratura – con l’intervento di ospiti di primo piano che da sempre assegnano a Olio Officina Festival un respiro culturale, oltre che colturale, con grande attenzione anche per le pratiche agronomiche (tra l’altro, in un workshop dedicato, a cura di Angela Canale e Pietro Ussia, sarò insegnato anche ai profani la propagazione degli alberi di olivo.
Dopo la conferenza stampa di presentazione a Milano, lo scorso 13 febbraio, lunedì 24 febbraio è stata la volta di Genova, città ospitante.
Le dichiarazioni
Secondo Paolo Corsiglia, membro di Giunta della Camera di Commercio di Genova, delegato all’agricoltura, “Olio Officina è un’occasione che Genova accoglie come naturale espressione di due sue componenti imprescindibili: olio e mare appartengono al nostro essere e alla nostra cultura; quest’unione di intenti è perfettamente racchiusa nelle azioni di promozione e nelle manifestazioni che Camera di Commercio di Genova supporta attraverso i marchi come Liguria Gourmet per la ristorazione e Prodotti Genova Gourmet per la certificazione delle produzioni tradizionali della filiera locale. Una comunione di idee, progetti e propositi che creerà una sinergia sicuramente duratura tra Olio Officina e la nostra Città”.
Per Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura, “il legame tra olio e mare è parte integrante della nostra identità e della nostra cultura, e il fatto che Olio Officina Festival abbia scelto Genova per questa edizione ne è la conferma. La Liguria vanta una tradizione olivicola unica, con eccellenze riconosciute come l’olio Dop Riviera Ligure e l’oliva Taggiasca, per cui stiamo portando avanti con determinazione il riconoscimento dell’Igp. Eventi come questo sono fondamentali per valorizzare le nostre produzioni, promuovere la qualità e sostenere un comparto strategico per la nostra economia e il nostro territorio».
“Ospitare al Porto Antico una manifestazione così affermata e intrinsecamente legata al nostro territorio, alla nostra cultura e alle nostre tradizioni – ha evidenziato Mauro Ferrando, il presidente di Porto Antico di Genova – è motivo di grande soddisfazione. Sono grato agli organizzatori, come pure alla Camera di Commercio e a Regione Liguria, per aver supportato questa scelta. Auspico che questa importante collaborazione che si è venuta a creare possa trovare sbocchi anche in occasione della prossima edizione di Euroflora, proprio in virtù delle trasformazioni future di una delle produzioni identitarie della Liguria”.
“Il filo conduttore della manifestazione di quest’anno – ha dichiarato Carlo Siffredi, presidente del Consorzio di Tutela dell’olio extra vergine di oliva Dop Riviera Ligure – è una delle basi fondanti del principio della Dop ligure: l’olio di eccellenza e certificato che si incontra con il territorio che è fatto di terra e mare. Da qui l’unicità di un prodotto davvero singolare e riconosciuto nel mondo come uno degli oli più amabili e versatili presenti in commercio. L’importanza, poi, della Dop fa parte della cultura che deve crescere nel consumatore affinché si capisca l’enorme impegno nella tutela e promozione che il collarino giallo rappresenta: Olio Officina – ha concluso Siffredi – è la vetrina naturale di tutto il lavoro svolto e dei progetti che legano la produzione di olio alla Liguria”
E Luigi Caricato, ideatore e direttore di Olio Officina Festival, ha sostenuto a sua volta come “Genova, così come tutta la Liguria, essendo territorio d’elezione per l’olivo e l’olio, non poteva che accogliere questa edizione numero 14. I commerci che si sono sviluppati nel corso dei secoli hanno segnato in modo indelebile la storia nazionale, consentendo un’importante apertura verso i principali mercati internazionali. Così, grazie anche all’intraprendenza delle imprese liguri, l’olio d’oliva da alimento etnico è diventato oggi un alimento interetnico, condiviso da tutti i popoli. E visto il tema della edizione 2025, incentrato sull’olio e il mare, dopo tanti anni di presenza a Milano, non potevo che scegliere Genova quale sede della manifestazione. Sono grato per l’accoglienza nei confronti di tutti i partner, e in particolare di Camera di Commercio di Genova, Porto Antico, Regione Liguria, i consorzi di tutela dell’olio Dop Riviera Ligure e Basilico genovese Dop, nonché del circuito Liguria Gourmet, per il coinvolgimento così appassionato e partecipe. Ora, non resta che iniziare, da giovedì 27 febbraio a sabato primo marzo. Tutti a Genova, per Olio Officina Festival”.
Un ricco palinsesto
Il programma della quattordicesima edizione di Olio Officina Festival 2025 è possibile scaricarlo in formato pdf CLICCANDO QUI ma ecco alcune anticipazione tematiche.
L’OLIO E IL MARE
Tra terra e mare, imprese che hanno fatto la storia. Nel corso di Olio Officina Festival sarà presentata sabato 1 marzo la storia delle grandi imprese liguri del passato, con le grandi famiglie di oleari che hanno fatto la storia dell’Italia olearia, tra cui la famiglia Costa, la quale ha avuto il merito di aver costruito un impero che partendo dalla produzione e commercio dell’olio si è esteso a molti altri settori, dal tessile all’immobiliare, fino a diventare armatori, passando così – come si legge nel libro I Costa. Storia di una famiglia e di un’impresa, di Erika Dellacasa, per le edizioni Marsilio – “da un piccolo battello per trasportare olio ai grattacieli del mare, le immense navi da crociera”. Interverranno sul palco del festival Pio e Beppe Costa.
L’olio e il mare, un legame più che consolidato, anche a partire dal lessico, laddove il linguaggio marinaresco nel corso dei secoli è entrato a pieno titolo nei tanti modi di esprimersi di chi lavora nei frantoi. Sul tema interverrà sabato 1 marzo l’architetto e archeologo industriale Antonio Monte.
Le peregrinazioni marine di Ulisse. Ulisse, l’eroe di Omero, nel suo lungo, decennale peregrinare anziché cedere alle lusinghe delle sirene guadagnò la salvezza proprio a partire dall’ascolto interiore e immaginifico del suono degli olivi. La sua anima ha intercettato, attraverso quel suono, una sorta di richiamo alla realtà che gli ha permesso di ritrovare l’agognata via del ritorno a Itaca. L’olivo è la chiave di volta per la sua salvezza. Non è un caso che Ulisse realizzò il proprio talamo nuziale proprio modellandolo sopra un enorme ceppo di un olivo secolare. E fu esattamente per questo particolare segreto, svelato al suo ritorno in patria, che l’incredula Penelope lo riconobbe accogliendolo tra le proprie braccia. Fin qui il mito. Nell’ambito dello spazio letterario del festival ci sarà una conferenza-spettacolo dello scrittore Antonio Pascale, nella giornata di sabato 1 marzo.
Francesco Biamonti e Nico Orengo, tra ulivi e mare. Sempre nell’ambito dello spazio letterario si intraprenderà un intrigante viaggio letterario in una ambientazione tutta ligure, prendendo spunto dalle opere narrative di Francesco Biamonti e di Nico Orengo. Interverranno nella giornata di sabato 1 marzo per Biamonti lo storico Alessandro Giacobbe e l’attrice Paola Luperto, e per Nico Orengo il critico e antropologo delle arti Daniela Marcheschi e il fondatore dell’inserto Tuttolibri del quotidiano La Stampa Alberto Sinigaglia.
L’olio, il mare. Le rotte del commercio. Con lo storico Alessandro Carassale venerdì 28 febbraio si ripercorreranno le principali rotte del commercio dell’olio, raccontando dettagli e curiosità intorno agli intensi traffici verso i principali porti europei e, in seguito, verso i porti di altri continenti. Insieme con Luca Lo Basso e Paolo Calcagno, docenti all’Università di Genova, lo storico Carassale presenterà inoltre il volume Mercanti d’olio, edito da Carocci, di cui è autore.
PERSONALITÀ DEL NOSTRO TEMPO
Il Premio Olio Officina – Cultura dell’Olio sarà assegnato giovedì 27 febbraio all’oleologo Aleandro Ottanelli, dell’Università di Firenze; al presidente scuola di assaggio Onaoo Marcello Scoccia; al ceo di Lorenzo Costa fu Eugenio Pio Costa; e allo scrittore Carmine Abate. Venerdì 28 febbraio riceverà il premio Valentina Cardone, del laboratorio Chemiservice. Infine, nella giornata di sabato 1 marzo le sorelle Cristiana e Serena Mela, del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, riceveranno il Premio Personaggio dell’anno 2024.
UN MARE DI OLIVI
La bellezza degli olivi incanta e seduce. Viaggio nei Paesi del Mediterraneo. Giovedì 27 febbraio il fotografo Claude Cruells e il presidente di TreeDream Flavio Lenardon presentano “Mediterranean divine terroir”, un progetto fotografico diretto e prodotto dall’associazione Anadyomène con l’intento di raccogliere una memoria contemporanea della vite e dell’olivo nei diciannove paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo con l’obiettivo di catturarne tutta la bellezza.
L’arte di propagare gli olivi. Per micropropagazione, talea o innesto, ogni olivo piantato è un segnale di vita e un messaggio di speranza. Venerdì 28 febbraio e sabato 1 marzo ci saranno prove di attività vivaistica a Olio Officina Festival 2025, con un workshop a cura del vivaista Pietro Vittorio Ussia e dell’agronoma Angela Canale. Inoltre, una mostra delle principali varietà di olive, conservate in soluzione, in barattoli, permetteranno di far comprendere al pubblico le differenze morfologiche dei frutti.
Gli olivi dove non te li aspetti. Lo scenario mondiale. Tutti piantano olivi, ovunque. In Arabia Saudita, Pakistan, India, Cina, Argentina, Uruguay e in altri luoghi incredibili. A interrogarsi sul futuro Aleandro Ottanelli, dell’Università di Firenze. Ma c’è anche l’urgenza di piantare olivi in Italia, vista la carenza d’olio ormai irrisolta, ma se tutti piantano olivi, ci sono olivi a sufficienza da piantare? A che punto sono i vivai? E che scenari si aprono rispetto al cambiamento climatico?
Quando l’olivo e l’olio fanno letteratura. Un autore sempre attento e sensibile al mondo rurale, Carmine Abate, ha pubblicato un romanzo per le edizioni Aboca dall’eloquente titolo, L’olivo bianco, che rimanda a un antico e insolito olivigno, di nome Leucocarpa. Intorno a questo albero si interseca una storia che rimanda a un sud inquieto e misterioso, dove una striscia di terra aspra e scoscesa per mano di un uomo determinato contro ogni inedia agisce trasformando in un piccolo paradiso fertile la sua tenuta, che a distanza di decenni viene fatta rinascere a opera dei propri discendenti. Lo scrittore Carmine Abate, già Premio Campiello con il romanzo La collina del vento (Mondadori 2012), converserà con il critico e antropologa delle arti Daniela Marcheschi.
L’olivicoltura d’alta quota, il presidio del paesaggio, la rinascita delle comunità rurali. Contro il fenomeno dell’abbandono delle coltivazioni, solo una comunità viva ed economicamente autosufficiente può ridare energia e impulso ai territori montani e collinari dell’entroterra. Mentre lo sguardo degli olivicoltori dall’alto si posa sulle coste bagnate dal mare, c’è da immaginare e progettare una nuova fruizione del territorio per portare i cittadini e i turisti verso i piccoli centri rurali. Su questo tema sabato 1 marzo ci saranno molti relatori a presentare lo stato dell’arte e le prospettive future che si vanno delineando.
ECONOMIA
L’olio è economia. Cosa c’è da capire del mercato dell’olio? Tra passato e presente, in vista del futuro, si presenta uno sguardo retrospettivo e uno aperto ai decenni che verranno. Ci si interrogherà su quanto sia possibile pianificare gli andamenti di mercato o se, al contrario, si continuerà a gestire all’occorrenza le emergenze, giorno per giorno, come si è sempre fatto finora.
Tutto quel che c’è da sapere in materia di normative di olio e di controlli. In tanti lamentano gli eccessi della burocrazia, ma i tentativi di intessere un dialogo tra le istituzioni e le imprese non mancano. L’obiettivo è creare un rapporto di fiducia, e su questo tema si confronteranno i principali attori del comparto oleario in relazione con le istituzioni. Saranno presenti tra gli altri, nella giornata di venerdì 28 febbraio, Oreste Gerini, dirigente Icqrf, e Valentina Cardone, owner di Chemiservice. Il tema è tra i più dibattuti, ma anche tra i più irrisolti.
Produzione dell’olio e patrimonio industriale. Nella giornata di venerdì 21 febbraio una intera sala sarà dedicata a una intensa giornata di studi promossa da AIPAI, l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale ETS, a cura di Antonio Monte, articolata in tre sezioni, la prima intorno ai paesaggi dell’olivo e dell’olio, moderata da Rita Vecchiattini, dell’Università degli Studi di Genova; la seconda su molini da olio, oleifici, macchine e cicli produttivi per l’olio, con la moderazione di Manuel Ramello; e infine la terza sezione dedicata ai musei della produzione olearia, moderata da Marina Docci.
INNOVAZIONE & DESIGN
Tutte le Forme dell’olio. Non c’è edizione di Olio Officina Festival senza uno spazio di primo piano riservato al design degli oli. Non basta più la qualità del contenuto, visto che gli oli extra vergini di oliva sono sempre più di altro profilo qualitativo, ora diventa ogni volta importante lavorare anche sulla qualità dei contenitori e sull’imballaggio. Non solo per questioni estetiche e per finalità commerciali finalizzate al marketing, ma anche per una questione di funzionalità, E così, nell’ambito del festival ci saranno le premiazioni dei contest “Forme dell’olio”, “Forme dell’aceto” e “Forme Design – Designer dell’anno” Intervengono, oltre a Mauro Olivieri, presidente della Giuria, Luigi Caricato, ideatore del progetto Design, insieme con i componenti della giuria.
LIGURIA GOURMET
Liguria Gourmet: dal seme alla tavola. Giovedì 27 febbraio al centro dell’attenzione c’è l’eccellenza della produzione, ristorazione, bartending e molto altro nel racconto dei marchi di tutela. A cura di Hira Grossi, comunicazione dei marchi Liguria Gourmet e Monica Dellepiane, responsabile del settore Attività Produttive di Camera di Commercio di Genova. Contestualmente, verrà presentato uno degli ingredienti fondamentali per l’attribuzione del marchio, l’olio, con un intervento di Giorgio Lazzaretti, direttore del Consorzio di tutela dell’olio Dop Riviera Ligure.
Tutta la bellezza scenica e la bontà del cappon magro. Sempre giovedì 27 febbraio, sarà protagonista il piatto della tradizione ligure condito con l’olio extra vergine di oliva Dop Riviera Ligure nel racconto di chi sta in cucina, Maurizio Pinto, chef di Voltalacarta a Genova, e di chi produce l’olio, Serena Mela, del Frantoio Sant’Agata d’Oneglia.
La stroscia, ricetta tipica ligure abbinata alla crema Nocciole Misto Chiavari. Venerdì 28 febbraio, nel pomeriggio, a cura dello chef Genova Gourmet Matteo Losio in collaborazione con Università di Genova e Società Italiana di Nutrizione Umana, con cui si farà un approfondimento sulla valutazione nutrizionale del prodotto, modalità e usi.
Arte a tavola, il dolce dei Rolli. Sempre venerdì 28 febbraio, dall’esperienza dello chef stellato Marco Visciola, la creazione di un dolce dedicato e, soprattutto, ispirato a un dettaglio di Palazzo Tobia Pallavicino, fiore all’occhiello dei Palazzi dei Rolli di Strada Nuova. Presenteranno la proposta lo chef Visciola e Anna Galleano, responsabile delle Relazioni Esterne di Camera di Commercio di Genova.
Il pesto giramondo. Un altro appuntamento, venerdì 28 febbraio, è con la famosissima salsa, che verrà presentata dall’ideatore del Campionato del Mondo del Pesto al Mortaio, marchio di Camera di Commercio di Genova, Roberto Panizza. Il racconto della sua esperienza di esperto nella creazione artigianale del pesto, accompagnato dal Consorzio Basilico Genovese Dop, eccellenza certificata del territorio e ingrediente imprescindibile della ricetta.
IN CUCINA CON L’OLIO
L’olio al ristorante. Perché non si riescono ancora a valorizzare gli oli del territorio? È una domanda frequente e irrisolta, forse perché sono necessari strumenti efficaci, ma soprattutto idee e tanta professionalità, nel gestire al meglio gli oli in sala e in cucina. La presentazione del volume L’olio al ristorante, edito da Olio Officina, apre nuovi scenari al riguardo. Tra i relatori, Rosalia Cavalieri, saggista, ordinario di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Messina, Mauro Olivieri, designer, Giuseppe Capano, chef e maestro di cucina; Antonello Maietta, past president dei sommelier Ais, e Alessia Cipolla, architetto e designer.
WORKSHOP
Tanti gli appuntamenti per un a tu per tu con l’olio. Venerdì 28 febbraio e sabato 1 marzo un ricco calendario di incontri. A scuola di cucina con l’olio, con il coordinamento dello chef Giuseppe Capano, il quale condurrà anche Olio &Cibo. Masterclass di oli extra vergini di oliva insieme con l’oleologo Francesco Caricato. E poi due sessioni per venerdì 28 febbraio, Alla scoperta degli oli del mondo. Un viaggio sensoriale, assaggi comparati di oli extra vergini di oliva provenienti da Spagna, Grecia, Tunisia, Marocco, Portogallo, Turchia, California, Argentina, Cile, Brasile, Slovenia e Giordania, con la conduzione di Marcello Scoccia, presidente e capo panel Onaoo, Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva, e Carlotta Pasetto.
Degustazione comparata di olive da tavola. Sempre venerdì 28 febbraio si presenteranno in degustazione le varie tipologie di olive fermentate, assaggiando le rispettive olive deamarizzate, partendo da quelle ottenute con sistema al naturale (Taggiasca, Leccino e Coquillo), per passare a quelle alla Sivigliana (un paio di cultivar), alla Californiana, e alle olive ossidate cacereña. La sessione di assaggio è condotta da Roberto De Andreis, panel leader Labcam, Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia, membro del gruppo olive da tavola presso il Coi.
Rassegna sensoriale degli oli Dop. Nei giorni 28 febbraio e 1 marzo si terrà un “a tu per tu” con gli oli extra vergini di oliva delle tre riviere, dei Fiori, del Ponente savonese e del Levante, con assaggi comparati a cura del Consorzio dell’olio Dop Riviera Ligure; e altrettanti assaggi vi saranno a cura di Maria Viola Bonafini, che invece presenterà, per conto del Consorzio dell’olio Dop Garda gli oli con attestazione di origine delle tre sponde – bresciana, veronese e trentina – del lago.
ANNULLO FILATELICO
Cerimonia di timbratura, annulli filatelici di Poste Italiane dedicati a Olio Officina Festival 2025. Due bozzetti per due annulli filatelici di Poste Italiane. Il primo – programmato per la giornata di venerdì 28 febbraio 2025, dalle ore 11 alle ore 17 – è dedicato al tema portante della quattordicesima edizione del festival, “L’olio e il mare”; il secondo, invece, è un omaggio al neologismo “Olivigno”, coniato da Luigi Caricato per designare le varietà di olivo. In Italia sono ufficialmente censite 538 olivigni, segno di una grande biodiversità, che va ovviamente tutelata e protetta. I bozzetti sono stati realizzati per Olio Officina Festival dall’artista Stefania Morgante.
MOSTRE
Un mare di onde d’artista: il dono dell’olivo. Come da tradizione, l’Associazione culturale e movimento di pensiero Arte da mangiare mangiare Arte, partner storico della manifestazione, propone un’operazione artistica che declina il tema della manifestazione in una grande installazione d’arte. Si tratta di una grande opera realizzata a più mani, dove ogni singolo artista ha lavorato sul concetto d’onda e sulla suggestione derivante dal racconto mitologico della disputa fra Atena dea della sapienza, delle arti e della strategia in battaglia e Poseidone dio del mare. Una disputa per ottenere il patronato su Atene e che ha visto vincitrice Atena con il dono dell’albero d’ulivo agli ateniesi. Quale migliore sintesi per comunicare artisticamente il rapporto ancestrale fra l’olio e il mare? Come di consueto non mancheranno le performance e le contaminazioni artistico culturali. Nella giornata inaugurale di giovedì 27 febbraio sarà presentato il “Boccone d’Arte” realizzato dalla chef Paola Chiolini del Ristorante La Balena Bianca di Valle Crosia in collaborazione con Arte da mangiare mangiare Arte sulle suggestioni dell’artista topylabrys. Il “Boccone d’Arte” presentato in questa occasione riguarderà le commistioni di forma, colore e sapore fra acqua, sale e olio, una sperimentazione artistica culinaria per interrogarsi attraverso il senso del gusto sul rapporto dell’olio con il mare. E sempre il 27 febbraio la performance dell’artista Roberto Ramirez. Sabato 1 marzo si terrà invece la performance delle portatrici d’acqua dell’architetto Maddalena Ferraresi che per l’occasione proporrà la variante legata all’olio e all’acqua del mare. La mostra è curata da Monica Scardecchia con la direzione artistica di Ornella Piluso.
“Onde di terra”, una mostra che collega idealmente terra e mare. In linea e in piena sintonia con il tema l’olio e il mare, ci sarà l’esposizione delle ceramiche ispirate all’olivo e al mare, con una serie di opere in cui emerge in grande evidenza il grave rischio ambientale che si corre a seguito dell’incessante inquinamento delle acque marine e dei suoli agricoli. Ad animare l’ispirazione artistica dell’architetto Frenz Cuttica, sono soprattutto i danni arrecati per mano umana all’ambiente e al pianeta.
“Olio, olio!”. Sguardi nuovi su nuovi mondi. L’ispirazione di una serie di acquerelli è arrivata pensando ai due liquidi, acqua e olio, di cui non è possibile farne a meno. L’artista piemontese Chiara Galliano immagina un pianeta oleo-acqueo immaginario, dove emergono continenti fatti d’olio e lambiti dalle acque marine, acquerellate sul foglio di carta. In anteprima, ecco il racconto, in prima persona, della genesi di una mostra suggestiva, visitabile nei tre giorni del festival.
Vita extra ordinaria di Mister Evo. Il fumetto entra in scena in grande stile per rappresentare l’olio extra vergine di oliva in una veste inedita. La mostra, a cura di Paola Zan, comprende i lavori dei disegnatori Andrea Bo, Davide Ceccon, Andrea Cuneo, Roberto Lauciello, Micol Racchi, Jenny Schillaci e Pietro Vanessi.
FASHION
La moda passa per le campagne. Esordio della stilista Vittoria Occhinegro, con due prototipi di outfit ideati per le donne durante la fase di lavoro nei campi. L’intento è di creare una linea di abbigliamento pratico e confortevole, senza tuttavia rinunciare a gusto e bellezza per chi lavora in agricoltura.
PARTNER
È fondamentale l’adesione dei tanti partner a noi vicini. Li ringraziamo. Con la loro lungimiranza hanno ritenuto opportuno sostenere in concreto il progetto Olio Officina Festival 2025, aprendo una finestra sul futuro.
In collaborazione
Camera di Commercio di Genova
Liguria Genova Gourmet
Patrocinio
Regione Liguria
Platinum Sponsor
Pantaleo
Pantaleo Agricoltura
Gold Sponsor
Bono
Colavita
San Giuliano
Silver Sponsor
Chemiservice
Costa d’Oro
Filippo Berio
Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia
Fratelli Turri
Gruppo Saida
Monini
Oflesi
Palazzo di Varignana
Pietro Coricelli
Santagata 1907
Tierre
Vacca Olii
Vetreria Etrusca
Sostenitori
Agridè
Al Vecchio Frantoio Bartolomei
Caricato Factory
Fachechi
Frantoio Ortore
Fratelli Mantova
Galateo & Friends
Lorenzo Costa fu Eugenio
Masserie di Sant’Eramo
Mengazzoli
Olio Roi
Primoli
Primoljo
Salvagno
Vivai Buccelletti
Consorzi
Consorzio olio Dop Garda
Consorzio olio Dop Riviera Ligure
Consorzio olio Piemonte e Valle d’Aosta
Organizzazioni
Assitol
Media partner
Olio Officina
Cucina & Salute
Amici del Festival
Ais Liguria
Aipai
Anadyomene
Archibusacci
Arte da Mangiare
Giuseppe Capano
Casa dell’Olivo
Casa Libellule
Collepiccone
Cooperativa Olivicola di Arnasco
Cuochi Genova e Tigullio
Eleonora Cuttica
Donne dell’Olio
Istituto Bergese
Istituto Ruffini
Olive Hill
Onaoo
VIR
Vivaio Primolivo
In apertura, foto di Olio Officina
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