Perché scartarlo? Il nocciolino dell’oliva per la cura dei nostri capelli
Frantoio Valsanterno e Oway, l’azienda produttrice di agricosmetici, hanno dato vita a un progetto di up-cycling che vede nel riutilizzo un grande valore. Il nocciolo dell’oliva, ricco di elementi idratanti e protettivi per i capelli, viene impiegato nella realizzazione di prodotti sostenibili. Entrambe le realtà guardando costantemente a soluzioni di questa natura, contribuendo così alla protezione per il territorio e l’ambiente

Donare nuova vita agli scarti è un passo determinante se si vuole concretizzare il termine “sostenibilità”, e Frantoio Valsanterno, da diverso tempo, è impegnato nella valorizzazione dei sottoprodotti derivanti dalla lavorazione delle olive.
Il frantoio cede la sansa, quindi l’insieme delle bucce e dei residui della polpa delle olive, ai biodigestori per produrre biogas, mentre il nocciolino dell’oliva è una grande risorsa in quanto si può impiegare come combustibile per le stufe a pellet. Ma non solo.
L’azienda bolognese Oway, impegnata nella produzione di agricosmetici, ha visto nel nocciolino dell’oliva un nuovo, e impensato, impiego.
È nata così la collaborazione tra Frantoio Valsaterno e Oway che guarda a un importante progetto di up-cycling.
I polifenoli e gli acidi grassi contenuti nel nocciolino sono diventati parte degli ingredienti della nuova linea di Styling e Finish di Oway, dove questi elementi svolgono una azione idratante e protettiva per il capello.
Entrambe le realtà aziendali, afferma Marika Zaganti, responsabile commerciale e marketing di Frantoio Valsanterno, condividono valori quali l’innovazione, la sostenibilità e il territorio.
L’operare con consapevolezza, nel pieno rispetto di questi elementi, porta le aziende a cercare sempre nuovi modi per poter riutilizzare le sostanze di scarto, trasformandole in risorsa fino a farle diventare un punto di forza del prodotto, conclude Zaganti.
Si ringrazia per la notizia, le foto all’interno e in apertura, Marika Zaganti
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