Un nuovo modo di guardare al commercio delle olive da mensa
L’accordo dell’Organizzazione Interprofessionale delle olive da tavola, in Spagna, è stato esteso a tutto il settore, stabilendo un contributo obbligatorio da parte degli operatori. Il fine è quello di promuovere in maniera più organica e innovativa il comparto, avvalendosi, soprattutto, di attività di ricerca e sviluppo
La Gazzetta Ufficiale di Stato ha pubblicato l’Ordine Apa/593/2022, del 19 giugno, che estende l’accordo dell’Organizzazione Interprofessionale delle olive da tavola a tutto il settore e stabilisce il contributo economico obbligatorio per svolgere attività promozionali, migliorare l’informazione e la conoscenza delle produzioni e dei mercati e effettuare programmi di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica e studi durante le campagne dal 2022 al 2027.
I nuovi contributi raccolti saranno utilizzati principalmente per attività volte a promuovere il consumo di olive da tavola nei mercati esteri, 46% del totale, e la promozione sul mercato interno, 28,57%.
Mentre il 16,45% del ricavato sarà dedicato alle attività di ricerca e sviluppo e, infine, l’1,55% sarà destinato all’informazione e alla conoscenza delle produzioni e dei mercati.
Il restante 7% sarà destinato alle attività di difesa commerciale e assistenza legale necessarie per rispettare l’estensione della regola relativa alle precedenti azioni a beneficio dell’intero settore delle olive da tavola.
Il contributo finanziario obbligatorio è di 5,1 euro per tonnellata di olive da tavola destinate al mercato, sia per il consumo diretto che per l’uso industriale.
Di questo importo, 1,7 euro per tonnellata è dovuto al produttore (peso delle olive crude), 1,7 euro per tonnellata al confezionatore (peso delle olive crude che entrano al confezionatore) e 1,7 euro per tonnellata al confezionatore (peso delle olive intere sgocciolate che entrano al confezionatore) il cui prodotto è destinato sia al consumatore finale che all’industria, sia sul mercato interno che esterno.
Gli operatori obbligati a pagare il contributo economico stabilito nell’estensione della regola saranno coloro che svolgono una o più delle attività soggette al suddetto contributo e, più specificamente, quelle di cui al regio decreto 861/2018, del 13 luglio, che stabilisce la normativa di base sulle dichiarazioni obbligatorie.
Gli attori che svolgono diverse attività contribuiranno con l’importo risultante dall’applicazione della quota corrispondente a ciascuna di esse.
Il contributo finanziario obbligatorio sarà riscosso dall’Organizzazione Interprofessionale delle olive da tavola nelle campagne di cui alla proroga della norma, valida fino al 31 agosto 2027.
In apertura, foto di Olio Officina©
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