Codice Oleario

Aceite de Mallorca

Speciale oli Dop spagnoli. Ci troviamo nell'arcipelago delle isole Baleari, nei comuni dell’isola di Maiorca. Qui si producono due espressioni diverse di oli: uno dalle note fruttate, ricco di aromi e dal gusto leggermente piccante e amaro; e un olio, invece, che si apre dolce, non particolarmente amaro e piccante e senza note fruttate (Quarta puntata, continua)

Olio Officina

Aceite de Mallorca

Conosciamo davvero le produzioni olearie estere? In Europa esistono le attestazioni di origine Dop e Igp che consentono di valorizzare gli extra vergini del territorio. La qualità di questi oli a marchio Dop o Igp è sicura, garantita e accertata, anche perché esiste un Disciplinare di produzione che detta le regole, oltre a un Consorzio di tutela che riunisce i produttori e li segue passo dopo passo, fornendo tutela e assistenza, e, parallelamente, vi è anche un organismo di controllo che sovraintende allo scopo di accertare la reale provenienza degli oli e la piena corrispondenza a quanto dichiarato in etichetta. La puntata di questa settimana è dedicata alla Dop de Mallorca. Buona lettura.

L’aceite de Mallorca si riferisce a un olio extra vergine di oliva nell’arcipelago delle isole Baleari, nei comuni dell’isola di Maiorca e viene ottenuto da olive Olea Europea L., della varietà Mallorquina o Empeltre, Arbequina e Picual.

La diffusione dell’olivo nella penisola iberica,secondo fonti storiche, viene attribuita ai fenici e i greci ed è quindi grazie a loro se poi è arrivata poi fino a Maiorca. Testimonianze storiche sulla produzione dell’Aceite de Mallorca Dop risalgono già al XIII secolo, durante il Regno di Aragona. Tradizionalmente l’olio di oliva elaborato a Maiorca è stato riconosciuto ed apprezzato sia dagli abitanti dell’isola che dagli abitanti delle località, come ad esempio il sud della Francia, con cui storicamente sono state intrattenute relazioni commerciali. Il secolo XVI ha segnato un importante salto di qualità sia in termini di coltivazione che di produzione di olio, diventato poi la principale fonte di ricchezza della zona.

In questo territorio gli uliveti si trovano principalmente in montagna e spesso sono organizzati in terrazze, soluzione che permette la coltivazione di terreni anche molto difficili da raggiungere e che consente un perfetto utilizzo dell’acqua pluviale riducendo notevolmente l’erosione del terreno. La raccolta avviene per mezzo della bacchiatura, della scuotitura o tramite la raccolta manuale. Successivamente le olive raccolte vengono trasportate con cura e immagazzinate per un periodo che non supererà le 48 ore a una temperatura inferiore dei 24°C. Dopo essere state lavate e mondate, le olive vengono sottoposte ai tradizionali procedimenti meccanici per l’estrazione dell’olio.

L’olio Dop de Mallorca si può distinguere in due varianti: da una parte un olio fruttato, ricco di aromi, mandorlato, e dal sapore piccante e amaro; e dall’altra un olio dolce per niente amaro, poco piccante e senza particolari aromi fruttati. Ciò avviene a seconda del periodo di raccolta delle olive. Anche il colore degli oli può di conseguenza variare, andando dal giallo dorato dai riflessi verdi al giallo chairo, paglierino per gli oli ottenuti da olive mature.

Come sappiamo, l’olio extra vergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche quindi è opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, a una temperatura compresa fra 14 e 18 °C, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanino particolari odori.
È inoltre consigliabile consumarlo entro quattro – sei mesi dalla spremitura, per gustarlo nel periodo di massima espressione del suo sapore.

L’Aceite de Mallorca Dop può essere consumato a crudo o utilizzato nella preparazione di una molteplice varietà di piatti. È consigliabile utilizarlo per il condimento di ortaggi, verdure sia crude che cotte e come ingrediente chiave per la preparazione di tanti piatti a base di carne o di pesce. Come abbinamento, l’olio più intenso si abbina meglio con piatti più saporiti, zuppe di legumi, carne alla griglia mentre l’olio più delicato si abbina molto bene con verdure a foglia tenera o in frittura, dal momento che per le sue caratteristiche organolettiche non copre i sapori.

La foto di apertura è di Olio Officina

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