Codice Oleario

Cosa accade in Toscana

A seguito della infestazione di mosca olearia, oltre che per via dello stadio avanzato di maturazione delle olive, l'inizio della raccolta, in particolare nelle aree litoranee, avrà luogo nella prima decade di ottobre. Dal punto di vista qualitativo, le aziende che si sono attivate tempestivamente nella realizzazione degli interventi di difesa saranno in grado di produrre oli di ottima qualità, chi invece ha trascurato la difesa antidacica rischia di avere qualche problema, soprattutto se dopo la raccolta non realizza frangiture tempestive

Massimo Ricciolini

Cosa accade in Toscana

Come ogni anno, la preoccupazione in vista della campagna olearia ormai alle porte è altissima. Presentiamo i risultati preliminari della campagna di monitoraggio 2016 delle infestazioni di mosca.

La campagna di monitoragio 2016 sulle infestazioni di mosca delle olive, come previsto fino dal mese di marzo dai modelli previsionali messi a punto dal Servizio Fitosanitario regionale in collaborazione co l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore S. Anna di Pisa, ha evidenziato la presenza di infestazioni di intensità media ed alta e alta distribuite in maniera non uniforme sul territorio regionale.

I risultati

In particolare i rilievi effettuati hanno evidenziato l’improvviso inizio di una forte infestazione nella terza decade di Luglio nelle province di Livorno, Lucca, Pisa, Prato e Massa, nella quarta decade di luglio/ inizio agosto a Firenze, Pistoia e Siena e nella terza decade di Agosto ad Arezzo.

Dal momento di inzio l’infestazione, se non trattata tempestivamente al superamento della soglia di intervento del 10%, è proseguita con incrementi percentualmente differenziati a seguito delle temperature più o meno elevate e della presenza o meno delle scarse piogge estive che in alcune zone rispetto ad altre hanno reso le olive più suscettibili alle punture dell’insetto.

Al rilevamento della settimana del 5/10 settembre è stato rilevato un incremento delle ovodeposizioni che, anche in previsione della riduzione delle temperature, fa prevedere lo sviluppo di una ulteriore generazione dell’insetto. A tale proposito è necessario che le aziende oltre a seguire i bollettini e i dati del monitoraggio regionale si attivino anche per effettuare controlli aziendali al fine di definire la necessità o meno un trattamento insetticida o se preferibilmente, nei limiti dello stadio di maturazione raggiunto, iniziare anticipatamente la raccolta e la frangitura.

Criticità particolari possono essere presenti nelle aziende a conduzione biologica che non hanno tempestivamente effettuato interventi preventivi adulticidi e antideponenti e che pertanto non sono state in grado di limitare sufficientemente l’infestazione.

La metodologia

Il Monitoraggio regionale è stato eseguito in applicazione dell’azione A7 del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari ai sensi del D.lgs 150 del 2012 (PAN) che affida alle Regioni il compito di predisporre e mettere a disposizione degli utenti gli strumenti e le informazioni a supporto della adozione delle tecniche di lotta integrata obbligatoria, volontaria e in agricoltura biologica.

Lo strumento tecnico utilizzato per la realizzazione delle suddette azioni è il portale tecnico Agroambiente.info del Servizio Fitosanitario Regionale già operativo fino dal 2001 e ampiamente conosciuto dagli utenti del settore.

Ad oggi sono in corso di svolgimento i monitoraggi sulla presenza e intensità delle infestazioni di mosca delle olive in collaborazione con le Associazioni assegnatarie di progetti di miglioramento della qualità dell’olio della CE e, su base volontaria, da alcuni Consorzi e frantoi cooperativi.

I monitoraggi prevedono rilievi settimanali su oltre 300 punti di monitoraggio rappresentativi distribuiti in tutte le aree olivicole regionali, i controlli sono realizzati sulla base di specifici protocolli tecnici messi a punto dal Servizio Fitosanitario regionale.

Settimanalmente viene valutata la coerenza dei dati inseriti dai rilevatori nel database regionale con l’incrocio degli stessi su base annuale e su base storica e, per completare l’analisi del quadro agronomico, sono esaminati i dati meteo dei sette giorni precedenti, e le previsioni meteo per i sette giorni successivi.

Ogni settimana i dati grezzi dei rilevi di campo e quelli elaborati sotto forma di modelli e di report vengono messi a disposizione degli utenti attraverso vari canali di diffusione. Il risultato dell’analisi sopra descritta costituisce la base per la redazione dei bollettini fitosanitari provinciali e regionali che ogni venerdì vengono pubblicati sul portale Agroambiente.info e inviati per email all’indirizzario degli utenti iscritti. I bollettini vengono pubblicati anche su un apposito profilo Facebook al fine di intercettare anche utenze diversificate (giovani agricoltori e hobbisti)

E’ inoltre operativa ed utilizzata da oltre 500 utenti, una nuova APP per smartphone Android, con cui è possibile disporre di dati geolocalizzati sulle infestazioni di mosca delle olive.

I risultati della campagna di informazione

Nel 2016 la pubblicazione dei bollettini fitosanitari contenenti informazioni specifiche sulla mosca delle olive, oltre ad un bollettino previsionale pubblicato il 23 aprile, è iniziata il 19 maggio. Alla prima settimana di settembre sono stati realizzati 16 bollettini a valenza regionale e 160 a valenza provinciale per un totale di 176 bollettini pubblicati.

Il sito Agroambiente.info ha ricevuto oltre 100.000 visite da circa 80.000 utenti per un totale di oltre 320.000 pagine visitate. Alla fine di agosto 2016 sono state inviate circa 20.000 e-mail agli oltre 1.900 utenti iscritti alle 10 mailing list provinciali. Sono stati inviati oltre 42.000 SMS con bollettini short a livello comunale agli oltre 3.150 utenti ad oggi iscritti. La pagina Facebook di Agroambiente è stata visitata da 13.000 utenti.

A fine di raggiungere il numero massimo di utenti, per quanto riguarda le informazioni sulle infestazioni di mosca delle olive, i report provinciali sono inviati anche a 51 Amministrazioni comunali che, su specifica adesione all’iniziativa, hanno manifestato l’interesse di pubblicarli sui propri mezzi di comunicazione. Tutti i servizi sono gratuiti.

Il Servizio Fitosanitario è a disposizione dell’utenza per assolvere a richieste di informazioni sullo sviluppo del parassitia e delle relative strategie di difesa nel rispetto dei disciplinari approvati con DGR dalla Regione Toscana.

La foto di apertura è di Luigi Caricato

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