Codice Oleario

Sua maestà la Coratina

Gli oli di Coratina sono interessanti anche nell'utilizzzo per diete ipocaloriche. Ad affermarlo il professor Maurizio Servili. La nota cultivar pugliese si presenta a Milano, e lo fa mettendo in evidenza le proprie peculiarità. A partire da una sapiente interpretazione di chef del calibro di Viviana Varese e Pietro Zito. E’ una iniziativa della Città di Andria a partire dalla manifestazione di successo Qoco

Olio Officina

Sua maestà la Coratina

A Milano l’11 febbraio verrà la Città di Andria, rappresentata dal sindaco Nicola Giorgino e dagli assessori Benedetto Miscioscia, allo sviluppo economico, oltre a essere il vice presidente dell’Associazione nazionale delle Città dell’Olio, e Antonio Nespoli, che è invece assessore al Turismo, oltre, infine, a Paolo De Leonardis, direttore del GAL Le città di Castel del Monte.

Ad approfondire il tema della cultivar Coratina e dei suoi oli speciali e unici, il direttore di Olio Officina Luigi Caricato e il professor Maurizio Servili, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Università di Perugia.

Ai lettori di Olio Officina Magazine anticipaimo le considerazioni del professor Servili.

MAURIZIO SERVILI

Le caratteristiche genetiche della cultivar Coratina – ha precisato il professor Servili – la rendono particolare nel quadro varietale mondiale in quanto è una delle cultivar caratterizzate di un elevatissimo contenuto in sostanze fenoliche bioattive nel frutto e nel corrispondente olio.

A questo si aggiunge una buona composizione acidica con un elevato contenuto in acido oleico e un valore in alfa-tocoferolo (vitamine E) medio. Questo quadro compositivo medio permette di affermare che gli oli di Coratina, sulla base del regolameto UE 432/2012, possono rivendicare alcuni claim dei quali certamente il più esclusivo è quello sulla composizione fenolica.

In questo contesto non si può parlare di proprietà specifiche per la Coratina rispetto ad altri oli in termini di studi riconducibili alla cultivar specifica, cosa questa che non avrebbe senso in quanto la composizione fenolica degli oli extravergini di oliva, almeno dal punto di vista qualitativo, è simile per quasi tutte le cultivar.

Va invece evidenzato che dato l’elevato, spesso elevatissimo, contenuto fenolico degli oli di Coratina, questi superano largamente il valore dei 5 mg di composti fenolici bioattivi in 20 g di olio che rappresenta il limite posto dal regolamento europeo per il riconoscimento del claim. In particolare va osservato che sempre in relazione alla quantità di composti fenolici si può raggiungere la concetrazione minima giornaliera prevista anche con valori di consumo decisamente inferiori a 20 g giorno e questo rende gli oli di Coratina interessanti anche nell’utilizzzo per diete ipocaloriche.

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