Tendenze evolutive dell’olivicoltura
Cosa apporta il modello colturale superintensivo? La possibilità di valorizzare i residui della potatura tramite la loro raccolta con specifiche macchine, oltre che l'utilizzo delle più avanzate tecniche di agricoltura di precisione
Prosegue il nostro un percorso lungo gli itinerari tracciati a Enovitis in Campo 2016, il grande evento che si è svolto a Corato lo scorso giugno, dove è stato possibile confrontarsi con una ricca programmazione convegnistica, che ha coinvolto anche il settore olivicolo, con le iniziative di Olio Officina e del Cno, nell’ambito del progetto di formazione fortemente voluto dall’Unione italiana vini.
Così, dopo le relazioni di Giuseppe Mauro Ferro, Angelo Godini, Arturo Caponero, Giulio Sperandio e Massimo Occhinegro, ora è la volta dell’agronomo Marco Fedrizzi, primo ricercatore presso il Crea-Ing di Monterotondo.
La foto di apertura è di Pasquale e Michele Roccia, dell’Oleificio Roccia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.