Olio Officina Festival

L’arte di mangiare

Cosa si affronterà a Olio Officina Festival 2016? Vi presentiamo alcune anticipazioni, in programma da qui al 21 gennaio. Per esempio l’ Abstract dell’intervento di Rosalia Cavalieri, professore associato di filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Messina. Ovvero: dalla cottura alla cucina d’avanguardia

Olio Officina

L’arte di mangiare

“L’arte di mangiare: dalla cottura alla cucina d’avanguardia”, è il titolo della relazione che pronuncerà la professoressa Rosalia Cavalieri nell’ambito della tre giorni di Olio Officina Festival. L’appuntamento è come sempre a Milano, presso il Palazzo delle Stelline, dal 21 al 23 gennaio 2016. Ci si può iscrivere di già: QUI.

In che modo l’atto di mangiare, comune a tutti gli animali, uomo incluso, si è trasformato in quell’‘arte del palato’ che ci caratterizza come le uniche scimmie capaci di cucinare e di elaborare il cibo (e di produrlo), facendo della necessità un piacere ma anche una téchne, ovvero un saper fare? Nel corso della nostra lunga storia evolutiva abbiamo trasformato un gesto tra i più essenziali e naturali, ovvero il gesto di mangiare, in un’attività artificiale, culturale e intellettuale. Le origini di questa inversione di tendenza risalgono al momento in cui il primo ‘cuoco’ della storia degli ominidi, homo ergaster/erectus, ha cominciato a fare uso del fuoco per cuocere gli alimenti, la forma primitiva di cucina, fino ad arrivare alla creazione di nuovi linguaggi culinari, di inediti modi di mangiare caratteristici delle avanguardie culinarie: dalla cucina Tecno-emozionale o Modernista, alla Nuova cucina nordica, passando per la Nouvelle cuisine, espressioni di un’arte creativa elaborata per stupire e per emozionare, stimolando tutti i nostri sensi.

Rosalia Cavalieri è professore associato di “Filosofia e teoria dei linguaggi” nell’Università di Messina. Da alcuni anni le sue ricerche affrontano lo studio dell’olfatto e del gusto, i due sensi pregiudizialmente considerati “minori”, con l’intento di individuare e di rivalutare il loro potenziale cognitivo (spesso trascurato rispetto a quello dei sensi giudicati “più nobili”), volto in particolare all’esaltazione della loro dimensione linguistica e del modo in cui questi sensi influenzano la nostra conoscenza e i nostri comportamenti socio-emozionali. Per la Editori Riuniti University Press ha progettato e dirige la collana Cognitio. Collana di studi sui linguaggi e sulle menti. Tra le sue pubblicazioni, numerosi saggi e i seguenti volumi: E l’uomo inventò i sapori. Storia naturale del gusto, Il Mulino, Bologna, 2014; Gusto. L’intelligenza del palato, Laterza, Roma-Bari, 2011; Il naso intelligente. Che cosa ci dicono gli odori, Laterza, Roma-Bari, 2009; Breve introduzione alla biologia del linguaggio, Editori Riuniti, Roma, 2006; Parlare, segnare. Introduzione alla fisiologia e alla patologia delle lingue verbali e dei segni, il Mulino, Bologna, 2005 (con D. Chiricò); Linguaggio e filosofia della mente in H. Bergson, Latessa, Catania, 1999; Linguaggio, coscienza, azione. Il caso Bergson, Herder, Roma, 1998. È co-curatrice del volume Patologie del linguaggio e scienze cognitive, il Mulino, Bologna, 2001 (con A. Pennisi) e del volume Sentire e parlare, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 2004 (con D. Chiricò e P. Perconti).

La foto di apertura è di Luigi Caricato

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