È stata la vittoria di un popolo unito, di uomini e donne che amano la propria terra e il proprio lavoro al punto tale da sacrificare alle volte anche gli affetti più cari

Onofrio Spagnoletti Zeuli

È stata la vittoria di un popolo unito, di uomini e donne che amano la propria terra e il proprio lavoro al punto tale da sacrificare alle volte, come oggi, anche gli affetti più cari pur di difendere i propri diritti.

Abbiamo vinto grazie gli agricoltori di tutti i colori, alle organizzazioni che hanno deciso di mettere da parte le proprie bandiere, ai sindacati, ai Sindaci, ai ragazzi delle scuole, alla sensibilità del Ministro, della Sottosegretaria, al lavoro di queste settimane della Regione e al pressing di diversi parlamentari. Gli unici sconfitti di questa storia sono i funzionari nazionali e regionali dell’unica organizzazione rimasta fuori, per sua scelta, da questo progetto unitario, che fino a due giorni fa hanno continuato a dileggiare questa grande iniziativa.

Ha vinto l’amore per la terra, ha vinto la sinergia, hanno vinto gli olivicoltori, hanno perso l’arroganza e la protervia di chi nel settore olivicolo ha soltanto un ruolo marginale.

Onofrio Spagnoletti Zeuli

È quanto ha rimarcato il portavoce dei Gilet arancioni il 14 febbraio a Roma, subito dopo la grande mobilitazione degli olivicoltori italiani in piazza Santi Apostoli, la più grande manifestazione di sempre del settore.

Onofrio Spagnoletti Zeuli