Il problema non è la fuga dei cervelli, sono quelli che rimangono, l’intelligenza a chilometro zero. L’ultima, incredibile, è del ministro Maurizio Martina, e le supera tutte

Massimiliano Parente

Il problema non è la fuga dei cervelli, sono quelli che rimangono, l’intelligenza a chilometro zero. L’ultima, incredibile, è del ministro Maurizio Martina, e le supera tutte: inserisce nel «Piano Strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico» l’agricoltura biodinamica. Ossia puntare la rinascita agricola su metodi antichi, tipo: sotterrare corni di vacca riempiti di letame, appendere vesciche di cervo maschio ripiene di fiori, fare affidamento su congiunture astrali e intrugli omeopatici. Si dice sempre che la legge non ammette ignoranza, ma dovrebbe valere anche a chi è preposto a farle, le leggi. Per il suddetto piano strategico di Martina l’Italia dovrebbe ricevere dall’unione Europea un miliardo e mezzo.

Lo scrittore Massimiliano Parente, autore tra l’altro per Mondadori del romanzo L’amore ai tempi di Batman, in un articolo (“L’Italia è in balia del pensiero antiscientifico”) pubblicato sul quotidiano “il Giornale” il 3 maggio 2016. Il testo integrale dell’articolo QUI

Massimiliano Parente