Non fidatevi dei Soloni. La valutazione di un vino è come le cravatte o i profumi: qualcosa di strettamente soggettivo e personale
Lorenzo Frassoldati
Non fidatevi dei Soloni del vino che davanti a un bicchiere sputano sentenze come fossero le tavole della Legge (enoica). La valutazione di un vino è come le cravatte o i profumi: qualcosa di strettamente soggettivo e personale. Premesso che oggi la qualità è più o meno standardizzata, è difficile trovare un vino malfatto. La differenza la fanno valori estremamente soggettivi, quasi umorali.
Lorenzo Frassoldati nell’editoriale del notiziario Nugareto del dicembre 2015
Lorenzo Frassoldati