Report non potrebbe mai fare una trasmissione corretta e tranquillizzante sui vaccini

Giordano Masini

Sembra che una regola aurea del giornalismo d’inchiesta televisivo sia: “se non crea scandalo, non vale la pena parlarne”. Quindi sui vaccini – come su tutto il resto – la scelta possibile non è tra informazione tendenziosa e informazione corretta, ma tra informazione tendenziosa e non-informazione. Report non potrebbe mai fare una trasmissione corretta e tranquillizzante sui vaccini – come su tutto il resto – perché facendolo rinuncerebbe alla cassa di risonanza del giorno dopo, all’eco che trascina il suo pubblico da una puntata all’altra e i suoi conduttori dagli studi televisivi a paradossali candidature alla presidenza della Repubblica. Giocare con la percezione del rischio, con la paura, acquisire il monopolio della definizione di ciò che è pericoloso e di ciò che non lo è di fronte all’opinione pubblica è un esercizio di potere, forse il più antico ed efficace del mondo. Difficile pretendere che lo si baratti con un grammo di etica professionale.

Giordano Masini – caporedattore del magazine Strade, su proprio profilo facebook

Giordano Masini