Se il cibo cambierà, anche la fabbrica, cioè l’agricoltura, subirà una trasformazione
Antonio Pascale
Se il cibo cambierà, anche la fabbrica, cioè l’agricoltura, subirà una trasformazione. Del resto ci sono già tanti nuovi strumenti che permettono di produrre con meno costi e meno inquinamento, cosa buona e giusta nonché un imperativo categorico, vista la situazione.
Ora, vero che non mangeremo alghe e bioproteine a tutto spiano, ma nemmeno il cibo della nonna sarà per sempre. Le nonne moriranno e verranno sostituite da altre, con diversi riferimenti culturali.
Antonio Pascale
Lo scrittore e agronomo in un suo editoriale apparso su “AgriFoglio”, il supplemento agricolo del quotidiano il Foglio
