Un donna che sa il fatto suo e che ha per questo un forte senso della propria dignità, anche quando ha ragione da vendere, ha sempre torto

Daniela Marcheschi

Un donna che sa il fatto suo e che ha per questo un forte senso della propria dignità, anche quando ha ragione da vendere, ha sempre torto, in una società dove “dignità” e “fatto suo” devono essere solo dei maschi: di maschi, peraltro, che di strada per diventare uomini ne hanno ancora tanta da fare.

Daniela Marcheschi

Direttrice della rivista di letteratura Corso Italia 7, ha insegnato Letteratura Italiana, Letterature Nordiche e Antropologia delle Arti alle Università di Uppsala, Salamanca, Firenze ecc., tenendo corsi, lezioni, conferenze in molte altre università italiane (Palermo, Padova, Roma, Milano, Trieste ecc.) e straniere (Santiago del Cile, Cracovia, New York, Paris VIII, Saarbrücken, Lisboa, Madeira ecc.). Attualmente è in forza al CLEPUL (Università di Lisboa). Presidente dell’Edizione Nazionale delle Opere di Collodi e del Comitato Nazionale per le celebrazioni di Giuseppe Baretti, è Direttore Scientifico della Fondazione Dino Terra, Presidente del Comitato Scientifico del Centro Internazionale di Studi Sirio Giannini. Ha curato i Meridiani delle Opere di Collodi (1995), Giuseppe Pontiggia (2004) e Gianni Rodari (2020); e scritto su autori come Leopardi, Pirandello e altri. Fra i suoi scritti, tradotti in varie lingue, Prismi e poliedri. Scritti di Critica e Antropologia delle Arti (2001); Il sogno della letteratura. Luoghi, maestri, tradizioni (2012). Nel 1996 ha avuto un Rockefeller Award per la Letteratura e nel 2006 il Tolkningspris dell’Accademia di Svezia.

Daniela Marcheschi