Una doc non si nega a nessuno. Abbattiamo simbolicamente i campanili. La natura non conosce confini.

Antonello Maietta

Una doc non si nega a nessuno. Abbattiamo simbolicamente i campanili. Spesso ci si dimentica dei comuni vicini e non si valorizza a dovere un territorio dalla connotazione omogenea, con una viticoltura dalle medesime caratteristiche.
La natura non conosce confini. Sono gli uomini a crearli e a opporsi a una visione aggregativa. Noi invece siamo abituati a opporci, ad andare l’uno contro l’altro, per dare corso al campanilismo. E così è tutto uno slalom, nel tentativo di valorizzare i territori e conseguire di conseguenza una attestazione di origine che includa gli esclusi. Una doc, alla fine, in quest’ordine di idee non si nega a nessuno. Resta da chiedersi se alla politica stanno veramente a cuore le Doc, o se sono soltanto utilizzate come strumento di consenso elettorale.

Antonello Maietta in un suo intervento pronunciato a Sestri Levante l’8 maggio 2016, in occasione dell’evento “Mare & Mosto”

Antonello Maietta