Una donna prende le olive, comincia la domesticazione

Antonio Pascale

[…] Gli olivi ci sono sempre stati, da molto prima che ci fossero i Sapiens. Sappiamo che il bacino di origine è il Mediterraneo, le sue coste calde, assolate e asciutte: l’olivo detesta l’umido e resiste alla siccità, cresce e si rafforza in buona compagnia, insieme al corbezzolo, al lauro, al carrubo e all’oleastro.

Comincia dalla pianura, ma se ne va su per le colline, si sviluppa in mezzo al pietrame, strafottente: tu gli tagli il tronco per intero e lui ricaccia un pollone, e dal pollone una pianta.

Per questo gli uomini lo notano, una donna prende le olive (ci sono insediamenti del Paleolitico, in Francia meridionale, in Germania, persino sui Pirenei sono stati ritrovati noccioli di oliva), comincia la domesticazione. […]

Antonio Pascale

Dall’editoriale “L’olio e (è) la democrazia”, apparso sul numero 56 di AgriFoglio, l’inserto on line del quotidiano il Foglio dedicato all’agricoltura

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Antonio Pascale