Olivo Matto

C’è ancora molto da fare

Luigi Caricato

C’è ancora molto da fare

Il testo che leggerete di seguito, riprende integralmente l’editoriale riportato nel numero 6 di Oliocentrico, novembre 2019, giornale mensile edito da Olio Officina, CHE POTETE LEGGERE CLICCANDO QUI

Cambiare atteggiamento e guardare all’olio non solo come alimento/condimento e, di conseguenza, quale merce destinata a essere veduta e utilizzata, ma anche come oggetto di design.

Io ci credo tantissimo, in questa nuova visione; le aziende forse un po’ meno, ma per il carattere che mi ritrovo, chi mi conosce sa che non demordo.

Anno dopo anno è giunto così alla settima edizione il concorso “Le Forme dell’Olio”, e ora, dal 19 al 21 novembre, nell’ambito del Simei, al padiglione 15 di Fiera Milano a Rho, proprio là dove è collocata la sala convegni, nel perimetro esterno, sarà possibile visitare la mostra che riprende integralmente nel nome il titolo del concorso.

La forma e il contenuto per me sono valori complementari da veicolare insieme, riservando loro la massima attenzione e cura. Spero sia lo stesso per chi legge.

Il mio impegno sta tutto nel far superare la pessima abitudine di vedere nell’olio una indistinta massa grassa, utile e funzionale solo in cucina, e per ciò stesso poco incline a essere presentata in modo originale e discontinuo.

La qualità – lo ripeto da sempre – non può essere confinata solo all’interno della bottiglia, o della lattina o del bag in box in cui viene confezionato l’olio, ma deve essere evidente ed esplicita anche nella sua veste esterna, quella più appariscente, riscontrabile nell’abbigliaggio del contenitore come pure nello stesso imballo attraverso il quale l’olio viene movimentato.

A dirla tutta con estrema franchezza, in pochi ancora ci credono, anche se qualcosa sta cambiando, ma non è facile. Gli stessi produttori credono poco nella bellezza. Immaginano il proprio olio triste e austero, spoglio e inespressivo. C’è ancora molto da fare per convincere le imprese a rivoluzionare il packaging e a innovare a partire dagli stessi materiali.

Il messaggio fin qui mi sembra sufficientemente chiaro, l’ho anche ripetuto più volte: mi fermo. Sappiate, però, che ho una grande sorpresa in serbo, ma, nessuna illusione, non la svelo nemmeno sotto tortura.

NON HAI ANCORA LETTO I NUMERI PRECEDENTI DEL MENSILE OLIOCENTRICO?

PUOI FARLO CLICCANDO DI SEGUITO:

Oliocentrico 1, giugno 2019

Oliocentrico 2, luglio 2019

Oliocentrico 3, agosto 2019

Oliocentrico 4, settembre 2019

Oliocentrico 5, ottobre 2019

Oliocentrico 6, novembre 2019

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