Olivo Matto

Chiamatele, se volete, delizie

Luigi Caricato

Chiamatele, se volete, delizie

Quando ho letto una recensione di Paola Cerana sulle confetture di Angiolino Berti ho pensato: “è proprio il caso di provare queste delizie del gusto”. Sarà che Paola è molto avvincente con la sua scrittura, ma la conosco anche come donna sincera: non mentirebbe mai. Scrive ciò che percepisce, non altera il giudizio per un moto di pur spontanea simpatia. Così, quando ho avuto il piacere di degustare le “opere” di Berti, mi aggiungo anch’io al coro degli estimatori, esprimendo un giudizio positivo senza incertezze. Ovviamente mi sono soffermato subito sulla composta di olive. Non poteva essere diversamente, d’altra parte, ma anche il resto della produzione va sperimentata. A partire dalla confezione “4 Seasons”. Il mio pensero? Se i produttori d’olio prestassero la medesima attenzione alla qualità del packaging, sarebbe – credetemi – un ottimo punto di partenza. La qualità deve essere totale: contenuto e contenitore, più il racconto. Sì, perché nelle “opere” di Berti c’è anche il racconto, la capacità di presentare il frutto del proprio lavoro in modo abile e seducente, con continui richiami culturali, avvalendosi della collaborazione artistica di Mauro Capitani. Ma torniamo alla composta di olive. Gli ingredienti: olive, mele, zucchero, miele, succo di albicocca, succo di limone e cannella. Nella scheda di presentazione si suggeriscono alcuni abbinamenti: con tutti i formaggi, con carpacci e bolliti di carne e pesce. Da provare subito. Io l’ho fatto, e posso garantirvi che tutto torna: il gusto ci guadagna. Anche a provare la composta di olive con i salumi stagionati l’effetto è notevole. Potenza dell’artigiano (e per certi versi artista) Angiolino Berti. L’azienda è a Bettolle, Sinalunga, in provincia di Siena.

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