Quest’oggi occhi puntati sull’Abruzzo, terra di grandi oli in virtù di una varietà straordinaria e impareggiabile qual è la Dritta di Loreto. C’è una potenza espressiva unica in questa varietà. Di recente ho avuto modo di degustare l’olio prodotto da Mauro Monaco, titolare di una piccola azienda olivicola a Tortoreto, in provincia di Teramo. Nel suo extra vergine insieme con la Dritta c’è anche la cultivar Tortiglione.
Ho conosciuto Monaco a Leverano, lo scorso anno, alla presentazione ufficiale della Casa dell’Olivo-Oleoteca d’Italia: mi è parso subito un produttore che crede fortemente nel proprio lavoro. In realtà, la sua vera profesione è nell’ambito medico, ma di fronte a circa mille piante la passione per l’olivicoltura spicca in grande evidenza.
Nel mese di dicembre, nel corso della festa evento per i cinquant’anni della categoria olio extra vergine di oliva l’olio Monaco era tra quelli presenti al banco d’assaggio appositamente predisposto.
Il campione d’olio che ho avuto il piacere di degustare e apprezzare merita ampiamente questo spazio su Olio Officina.
SAGGIO ASSAGGIO
“OlioMonaco”, da olive Dritta e Tortiglione
Area di produzione > Tortoreto, sulle colline tra l’Adriatico e il Gran Sasso.
Vista > E’ giallo dai riflessi verdolini, limpido
Olfatto > E’ un fruttato di media intensità dalle nette connotazioni erbacee: si apre fine ed elegante al naso
Gusto > E’ morbido e dolce al primo impatto, di buona fluidità, con amaro lieve e piccante altrettanto tenue ma crescente e progressivo; ha gusto vegetale di carciofo
Sensazione retro-olfativa > Ha toni di mandorla verde e una lieve punta piccante
L’abbinamento > con gnocchetti di patate, provola e olive verdi; insalate di farro; involtini di fesa di tacchino con cremolata di verdure
L’azienda > Non vi è alcun sito internet aziendale: un vero peccato; l’unico modo per entrare in contatto con l’olivicoltore Mauro Monaco, al di là del telefono, è scrivere un’email: monacolio@libero.it
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