Olivo Matto

Cosa mi aspetto dal futuro?

Luigi Caricato

Cosa mi aspetto dal futuro?

Mi aspetto che si compiano alcuni passi importanti nella direzione della qualità dei consumi. La strada non è facile, ed è anzi lunghissima, ma è necessario compierla, se vogliamo per davvero che l’olio ricavato dalle olive recuperi il valore perduto. Il bilancio di tanti sforzi compiuti in tal senso – ottenendo oli senza dubbio di una qualità di gran lunga superiore rispetto anche al recente passato – è un bilancio comunque positivo, ma resta una zona d’ombra irrisolta. I consumi si estendono geograficamente in Paesi che fino a pochi anni fa addirittura ignoravano tale grasso alimentare, ma le ombre sono quelle di sempre: la scarsa remunerazione, con i bassi margini di guadagno. In tutto ciò la grande distribuzione organizzata non ha facilitato né reso possibile il riposizionamento dell’olio extra vergine di oliva, tranne rare eccezioni. L’olio continua ancora a essere percepito come prodotto commodity, senza alcun valore. Ritengo che si debba contribuire, con il proprio lavoro quotidiano, a un cambio di mentalità e atteggiamento. I risultati non saranno immediati, ma ci saranno. Ne sono certo, ma ci vuole un respiro comune.

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