L’ultimo post sul blog Olivo Matto l’ho postato lo scorso 25 ottobre. Ne è passato di tempo. Non che siano mancate le idee da mettere nero su bianco. Sono stato, anzi, proprio dentro, nel vivo delle idee, quasi rapito da esse, da non avere altro tempo. In compenso le tante idee in cantiere le ho tradotte in realtà. Una di queste idee si sta traducendo in qualcosa di molto concreto, proprio in questi giorni: in tipografia. Sarà un oggetto fisico: un libro di 260 pagine di cui presto vi riferirò. Tenete presente una data: il 20 gennaio. E’ quella dell’uscita in libreria. Prima di questo giorno ci sarà invece, il 15 gennaio, la conferenza stampa di presentazione di Olio Officina Food Festival 2015. Sempre al Palazzo delle Stelline, a Milano. E’ un grande lavoro che sottrae tantissime ore del giorno. Un festival, quando lo si vede da pubblico lo si vede nell’atto del suo compiersi, ma ogni ingranaggio va pensato e meditato. C’è tutto un tempo prima, destinato a costruire. Se amate un certo modo di intendere la cultura alimentare, se la volete ricca di contenuti forti, se la ritenete all’altezza di una cultura più alta, allora Olio Officina Food Festival è anche un modo di essere, non è soltanto un evento tra i tanti. Se vi piace, potete nel frattempo iscrivervi QUI, per partecipare. In tal modo potete condividere il frutto del mio lavoro. “Condimenti per il palato e per la mente”, è questo lo slogan della manifestazione. Il tema portante della quarta edizione è “L’olio alimenta l’eros”. Nel frattempo, mentre tutti voi potete ritemprarvi nel periodo natalizio, io sarò dietro a quanto vedrete in prima persona a Milano. Era una vita che desideravo concretizzare una mia idea di evento dedicato all’olio. Confesso di essere molto soddisfatto del mio lavoro. Non è facile lavorare a un’idea nuova, in genere ci si aspetta sempre qualcosa che abbia attinenza alla sfera commerciale. La cultura fa paura. In realtà è solo la via della cultura che può conferire valore a una merce come l’olio da olive. Senza cultura tutto perde valore. Io, da parte mia, sto contribuendo a costruire una solida cultura dell’olio, e mi sembra, in tutti questi anni, di aver fatto tanto, anzi moltissimo, da vero pioniere. Proprio per questo sono molto orgoglioso del mio impegno. Scusatemi se ho tracurato il blog, ma resto del parere che i post pubblicati debbano essere scritti sempre di proprio pugno, altrimenti non sarebbe più un Olivo Matto, ma un generico olivo tra i tanti, senz’anima.
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